Argomenti trattati
Tra gli Appennini c’è un suggestivo sentiero che collega le due città d’arte Firenze e Bologna, che risale addirittura alla popolazione etrusca, quando lo usavano per i loro commerci, per poi essere ampliato dai Romani.
La via, che deve il suo noma ai monti che la sorvegliano, come Monte Adone o Monte Venere, è una delle escursioni più amate e percorse dagli appassionati di trekking.
Le tappe della Via degli Dei: cosa vedere
Se siete curiosi di sapere che cosa si può vedere e quali sono le tappe di questo splendido sentiero, allora questo è l’articolo che fa per voi: scoprite tutto sulla Via degli Dei!
La prima tappa
La prima tappa del percorso va da Bologna a Badolo: si parte attraversando uno dei porticati più lunghi e suggestivi d’Italia, quello del Santuario di San Luca, a Bologna, dove potrete ammirare e visitare la costruzione immersa nelle colline.
Continuando sulla strada incontrerete l’Oasi Naturalistica di San Gherardo, un luogo di tutela e conservazione della fauna e della flora locale dove si può praticare birdwatching, trekking e nordic walking.
La seconda tappa
Ripartendo da Badolo, la seconda tappa prevede l’arrivo a Madonna dei Fornelli, dove incontrerete il Centro Tutela e Ricerca di Fauna Esotica e Selvatica di Monte Adone, i secolari castagni del bosco di Monzuno e il borgo di Le Croci.
La terza tappa
Avanti col cammino: da Madonna dei Fornelli proseguirete in direzione Monte di Fò. Lungo il percorso vedrete la pietra serena, un’arenaria di colore grigio utilizzata dagli etruschi e dai romani e tipica dell’architettura toscana e il cimitero tedesco della Futa, il maggiore fra i 12 cimiteri militari germanici in Italia, che testimonia una guerra che ha duramente colpito la zona dell’Appennino.
La quarta tappa
Quarta destinazione: San Piero a Sieve.
Questo pezzo di percorso possiede una tappa alquanto sinistra, perchè qui ci si imbatte nel Passo dell’Osteria Bruciata, dove un tempo si trovava una locanda terribile, dove i piatti si dicevano essere a base di carne umana, perchè il proprietario derubava e uccideva i suoi ospiti.
Proseguendo potrete ammirare l’affascinante Castello di Montaccianico, nascondiglio per esuli politici come Dante, che vi trovò riparo nel 1302 e la Fortezza dei Medici di San Martino, fatta costruire da Cosimo I.
La quinta e ultima tappa
Eccoci arrivati all’ultima tappa: la splendida Firenze.
Prima di giungere le capoluogo toscano, sul sentiero avrete modo di visitare, la Badia del Buonsollazzo, un’antica abbazia benedettina del XII secolo e la città etrusca di Fiesole, per concludere in bellezza!