Tempio di Valadier: la storia di un luogo suggestivo

Tutte le informazioni sul tempio di Valadier, la sua storia, gli interni ed il sentiero da percorrere per raggiungere l'eremo.

Il Tempio di Valadier si trova all’interno di una roccia suggestiva in provincia di Ancora e racchiude una storia interessante che inizia oltre mille anni fa. Una tappa meravigliosa da scoprire durante un viaggio nelle Marche.

Tempio di Valadier: la storia

L’eremo di Santa Maria Infra Saxa di Genga, in provincia di Ancona, nelle Marche, si trova nella stessa cavità nella quale è ricavato il Tempio neoclassico, detto del Valadier. L’Eremo, costruito tra le rocce, è parzialmente scavato nella parete della grotta.

Le prime testimonianze scritte dell’eremo risalgono al 1029 e parlano di un monastero femminile di clausura abitato da monache benedettine. Si crede, inoltre, che un tempo la popolazione si rifugiasse in queste grotte per sfuggire agli attacchi degli invasori. All’interno del monastero, fino agli anni ’40, era presente una statua in legno della Madonna, distrutta in un incendio che interessò parte del convento.

Nei pressi dell’eremo, completamente inserito nella grotta c’è il ben più visibile tempio neoclassico, detto del Valadier. Ma scopriamo tutte le curiosità su questo luogo suggestivo.

Interno

Le sue piccole dimensioni lo rendono un gioiello incastonato tra le pareti della grotta.

L’edificio a pianta ottagonale in travertino locale, è ricoperto da un tetto di piombo. A commissionare l’opera fu papa Leone XII, e nel 1828 era già completato. Il progetto dell’elegante tempio è comunemente riferito all’architetto Giuseppe Valadier. All’interno del tempio è presente una copia della statua in marmo raffigurante la Madonna con il bambino della bottega di Antonio Canova. Invece, l’originale è conservato nel Museo di Genga. Inoltre, gli interni sono costruiti in pietra di travertino, utilizzando una cava a monte della grotta, la cupola venne interamente rivestita con lastre di piombo.

Oltre alla struttura, anche la cupola è divisa in otto spicchi. Sulle facciate si trovano tre ordini di finestre e su due lati opposti le porte di ingresso agli interni.

Sentiero

Il tempio di Valadier si raggiunge attraverso la strada che dalle Grotte di Frasassi porta a Genga. Si prosegue in auto fino al cartello “Presepe Vivente”.

Da qui, poi, ha inizio un sentiero ripido di circa un chilometro che porta fino al Tempio. Inoltre, il sentiero che parte dalla strada che costeggia la Gola è poco distante dall’ingresso delle Grotte di Frasassi. Il tragitto è ampio e lastricato e con una pendenza così lieve da risultare percorribile anche dai bambini o con i passeggini e, per gli appassionati delle due ruote, anche in bicicletta.

Purtroppo il tempio del Valadier non è sempre aperto, ma segue tendenzialmente gli orari di apertura seguenti: sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Per essere certi di trovarlo aperto, però, è meglio informarsi preventivamente presso la Pro Loco di Genga.

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