Il Giappone ospita 77000 templi, che ogni anno sono la meta di milioni di visitatori. Se avete in mente di visitarli, ecco quali sono i templi più belli.
Il Giappone è una meta che in molti sognano, sia per questioni turistiche, ma anche per questioni più legate alla fede e alla propria filosofia di vita: infatti il paese ospita 77000 templi buddhisti, che ogni anno sono la meta di milioni di visitatori.
Visto che sono così tanti, scegliere quale visitare è davvero difficile: per questo motivo abbiamo pensato a una lista di quelli più belli, così da avere un campo più ristretto!
Si trovano tutti nei pressi o nella città di Kyoto, una delle mete principali in Giappone.
Qui potrete rilassarvi e concentrarvi su voi stessi, cercando di trovare un senso di pace interiore.
Il tempio venne costruito nel 1053 e subito si rimane ammaliati dalla sua figura in legno rosso, col tetto spiovente, dove dominano la scena due fenici dorate.
Il tempio si trova nella piccola cittadina di Uji, destinazione alle porte di Kyoto.
Il tempio sorge in cima alla collina di Higashiyama, a Kyoto, da dove domina la città. L’intera struttura si affaccia a strapiombo sul paesaggio circostante, totalmente naturale: una piccola porzione di paradiso, bellissimo da visitare in qualsiasi stagione.
La sorgente che si trova all’interno del tempio è famosa per la sua purezza, quindi se lo visiterete non esitate ad assaggiarla!
Il tempio più prezioso di tutti: ciò che lo distingue infatti è il fatto di essere interamente ricoperto di foglia d’oro, che gli dona quell’aspetto unico scintillante, quasi fosse una perla rara all’interno della foresta in cui si trova.
Dedicato alla dea buddhista della misericordia, Kannon, è il tempio più antico di Kyoto.
E’ uno dei templi più affollati, ma comunque si respira un’atmosfera di rispetto e solennità.
Qui potrete ammirare uno splendido esempio di arte buddhista: al centro del tempio sorge infatti una grande statua del Buddha Amida, rappresentato in posizione meditativa.
Ci sono anche dei grandi sandali in paglia, che sono le calzature della divinità.