Appassionati di terme, Budapest è il posto giusto per voi!
Argomenti trattati
Le Terme di Budapest hanno origini molto antiche e sono fra le attrazioni più importanti della città, meta imperdibile per i turisti, ma anche luogo di ritrovo e relax per gli abitanti, che amano trascorrere il loro tempo libero all’insegna del benessere.
Il contatto di Budapest con l’acqua è sempre stato molto stretto, basti pensare al ruolo del Danubio nello sviluppo della città ed agli antichi insediamenti sulle sue rive.
Eppure è proprio sotto Budapest che si trova il suo vero tesoro: le acque termali, ricche di sali minerali, che arrivano in superficie a temperature variabili, comprese tra 27° e 78°C.
Queste sorgenti, del resto, erano conosciute ed apprezzate fin dai tempi più remoti. I Celti, per primi, ne usarono le proprietà terapeutiche, ma poi arrivarono i Romani che chiamarono la città Aquincum realizzando i loro complessi termali nella zona di Obuda.
Con il dominio dell’impero ottomano, fra il XVI ed il XVII secolo, l’utilizzo delle terme raggiunse il suo massimo sviluppo con la costruzione di imponenti e magnifici bagni alcuni dei quali sono giunti fino ai giorni nostri, nonostante gli Asburgo, nel Settecento, abbiamo distrutto ogni simbolo della dominazione ottomana.
Fra questi vi sono i bagni Rac, Rudas e Kiraly, tutti caratterizzati da una particolare struttura con al centro una vasca grande di forma ottagonale ed intorno una serie di vasche più piccole.
Ogni angolo è abbellito da ricche e preziose decorazione che rendono questi ambienti molto suggestivi e seducenti. Con l’unione fra Buda e Pest, la capitale dell’Ungheria comincia ad avere un notevole sviluppo economico e, nel XIX secolo, diventa un importante punto di riferimento per le cure termali di tutta l’aristocrazia europea.
Proprio alla fine dell’Ottocento, infatti, vengono realizzati i bagni più belli in stile neoclassico come bagni Lukas o quelli Szècheny. Sul monte Géllert, poi, si trovano quelli più grandi e spettacolari, costruiti a Budapest in quel periodo, con annesso un elegante hotel degli inizi del Novecento, il Gèllert, appunto, che spicca per la sua sfarzosità tipica dello stile liberty, fra fontane in marmo e sculture.
Sul territorio della città si trovano quasi 120 sorgenti termali dalle quali ogni giorno fuoriescono milioni di litri di acqua; per i cittadini è una piacevole abitudine quotidiana quella di fermarsi in uno dei tanti bagni della città, magari prima di andare al lavoro o al ritorno da esso, per ritagliarsi qualche momento di relax.
Anche per i turisti, naturalmente, si tratta di una tappa irrinunciabile durante una visita a Budapest, ma quale scegliere in particolare? Se si vogliono rivivere gli antichi fasti dell’Impero Ottomano, la risposta è: i Bagni Rudas.
Essi sono stati costruiti nel Quattrocento e sono alimentati da ben 18 sorgenti, 3 delle quali vengono usate per bere acqua direttamente dalle cannelle poste in alcuni punti delle terme, perché ricche di magnesio e calcio.
Otto colonne sorreggono un’imponente cupola sotto la quale si trova la vasca ottagonale principale; dalle finestre colorate filtra la luce che, insieme all’acqua, crea dei riflessi suggestivi e singolari. I Bagni Rudas si trovano alla fine di Ponte di Elisabetta e sono aperti dalle 6 alle 22 tutti i giorni.
Le Terme Gèllert sono, invece, quelle più famose e si trovano proprio ai piedi dell’omonima collina. Esse sono caratterizzate da un tipico stile liberty, imponente e lussuoso dove spiccano mosaici, finestre con vetri colorati e statue in marmo.
Furono aperte nel 1918 e da allora non hanno mai smesso di ospitare illustri personaggi provenienti da ogni parte d’Europa e del mondo. Insieme alle terme il complesso dispone anche di una piscina con onde artificiali, una piscina coperta con acqua termale, un parco ed una terrazza.
Trascorrere un po’ di tempo presso i Bagni Gèllert è come tornare nel passato, ai tempi della Bella Epoque e del suo lusso. Esse sono comode da raggiungere perché si trovano al centro della città e sono aperte dalle 6 alle 20.
Anche le Terme di Rac sono state realizzate nel Quattrocento e sembra che esse fossero di pertinenza diretta del Palazzo Reale; i Turchi le modificarono costruendo la tipica vasca ottagonale con la cupola.
Ci sono, inoltre, le Terme Széchenyi, le più note e grandi non solo di Budapest, ma di tutta Europa. Aperte dal 1913, hanno la particolarità di avere acque termali che raggiungono addirittura i 77°C e sono molto frequentate anche in inverno. Si trovano a Pest, nel Parco della città.