Un film apocalittico, che vede il Pianeta Terra in grande pericolo, un tema molto sensibile e importante al giorno d’oggi.
Lo scienziato Jack Hall intuisce, dopo aver condotto diversi studi, che il surriscaldamento globale è arrivato a livelli estremi e insostenibili.
Ciò potrebbe provocare ad un catastrofico cambiamento del clima, una volta per tutte.
Constata la gravità della situazione, Hall si dirige alla Casa Bianca per mettere al corrente di tutto questo il presidente degli Stati Uniti.
Ma ormai lo scienziato sembra essere arrivato troppo tardi: la città di New York viene colpita da un tremendo maremoto, che intrappola tutta la popolazione, compreso suo figlio, Sam.
In una lotto contro il tempo, Jack Hall dovrà trovare un modo per salvare il mondo e suo figlio dalla catastrofe.
“The day after tomorrow”: la location del film
Il film è ambientato per una parte a New York e per l’altra nel quartiere Chiyoda a Tokyo.
Scopriamo qualcosa di più!
Chiyoda, Tokyo
Tokyo è una città formata da diversi distretti e Chiyoda è il tredicesimo: si tratta di uno dei quartieri più storici e vivaci di tutta la città.
La bellezza di questo quartiere risiede anche nel fatto che viene lasciato ampio spazio alla natura, che si incontra così armoniosamente con le costruzioni e l’architettura del posto.
Infatti qui potrete visitare Hibiya Park, giardino pubblico che è un vero e proprio spettacolo in ogni stagione, sia quado fioriscono gli alberi di ciliegio, i tulipani e le azalee oppure quando il foliage autunnale si manifesta coi suoi colori brillanti e le sue sfumature preziose.
Rilassatevi in una tranquilla passeggiata, tra fontane zen e gru, l’uccello legato alla fortuna secondo la tradizione giapponese.
Girando per il quartiere vi imbatterete anche nel Palazzo nazionale della Dieta, che corrisponde al nostro parlamento. Se avete l’occasione avvicinatevi alla porta d’entrata: vi accorgerete che i muri custodiscono antichi fossili! Proseguendo non mancate di visitare il Santuario di Yasukuni è un importante luogo di culto dedicato ai soldati morti in guerra.