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Due giorni o un weekend possono sembrare pochissimi per vedere una città come Torino, ma invece se una persona sa organizzare bene i suoi tempi e i suoi spazi possono risultare sufficienti per vedere la metropoli piemontese.
Torino e i suoi monumenti
Il primo monumento da vedere è la Mole Antonelliana, simbolo della città e tappa obbligata,, dove all’ interno si può visitare il Museo Nazionale del Cinema, unico nel suo genere in Italia, e successivamente l’ ascensore panoramico, per ammirare l’ intera città dall’ alto.
Non si può perdere il museo egizio, coi 6.500 reperti archeologici esposti e 26.000 depositati nei magazzini, che rappresenta la galleria più importante del mondo, dopo quella de Il Cairo.
Qui si possono ammirare statue, sarcofaghi, mummie e papiri, e un nuovo allestimento restaurato nel 2015.
Una chiesa assolutamente da vedere è il Santuario della Consolata, composta da un mix di stile romanico, barocco e neoclassico con l’ altare maggiore, opera dell’ artista Juvarra, che merita di essere vista.
Una pausa a Torino
Quando si vuole fermarsi un attimo, si può sostare in piazza Vittorio Veneto, nel pieno centro della città, per gustare un buon caffè e assaporare un dolcino locale, godendo della vista del Po, e delle colline torinesi.
Il Monte dei Cappuccini è il luogo più romantioco dell’ intera metropoli, con la sua splendida vista, assolutamente da vedere durante un soggiorno piemontese, magari insieme anche alla propria dolce metà.
Il Museo del Risorgimento racconta la storia d’ Italia, dove si possono trovare dipinti, armi, documenti e libri risalenti al XIX secolo, che sono parte della storia del nostro paese e non possono essere dimenticati.
Il Parco del Valentino, nel cuore di Torino, è luogo di aggregazione della città, dove al suo interno vengono organizzati eventi ed iniziative importanti. Il suo interno è composto da Borgo Medievale e Giardino Roccioso, bellezze del capoluogo sabaudo.
L’ ultima tappa a Torino
Infine, si può visitare la Basilica di Superga, insieme alla sua magnifica cupola javarriana, dedicata alla Madonna delle Grazie, con la statua conservata nella Cappella del Voto, che venne edificata da Vittorio Amedeo II per onorare la vergine Maria.