La storia di una delle torri più famose di tutta Bologna: tra leggenda e realtà.
Bologna è una città molto ambita, per il suo spirito giovanile, ma anche per le bellezze architettoniche e monumentali che ospita. Una di queste è certamente la Torre della Grisenda, la cui storia si mischia con la leggenda, inoltre qui potrete scoprire i dettagli sulla sua altezza, variata nel tempo.
Città «turrita» per eccellenza, Bologna, in epoca medievale, possedeva un panorama urbano costellato di circa novanta-cento torri, le quali erano funzionali non solo dal punto di vista strategico e militare, bensì anche per ribadire, in senso architettonico, il prestigio delle rispettive famiglie proprietarie.
Le due più famose sono la Torre degli Asinelli e la sua compagna, la torre della Garisenda, all’incrocio tra le antiche vie San Donato, San Vitale, Strada Maggiore, piazza della Mercanzia e via Rizzoli.
Fu costruita tra il 1109 e il 1110, inizialmente per scopi militari, ma a causa della sua pendenza, sempre più pericolosa, non venne più utilizzata.
Nel XV secolo la Società dei Drappieri decide di comprare la torre, organizzando poi nella piazza antistante il mercato per la vendita dei loro prodotti, facendo diventare la torre un importante punto di ritrovo.
Dopo un susseguirsi di passaggi di proprietà, tra le diverse famiglie bolognesi, l’ultimo proprietario decise di donarla finalmente al comune di Bologna, facendone un simbolo fondamentale.
Inizialmente la Torre della Garisenda era alta 88 metri circa, partendo da terra. Tuttavia ad oggi ha perso almeno 20 metri di altezza.
Esiste una leggenda secondo cui sia in parte crollata, causando così la caratteristica pendenza. Si racconta che la responsabilità dell’accaduto fosse della famiglia che ordinò di costruirla: richiese che la torre si attorcigliasse quasi sulla torre accanto, un progetto troppo arduo che causò il cedimento della struttura, donandole così la sua caratteristica pendenza.
In realtà questa venne causata da un rischioso cedimento del terreno.
La Torre della Garisenda rimane uno degli edifici più affascinanti della città, sorvegliando, insieme alla Torre degli Asinelli, tutta Bologna e come dice la targa fissata alla sua base, sembra che stia per cadere ma per ora è soltanto un’illusione ottica!