La regione dell’Alentejo è una delle zone più belle del Portogallo ma ancora sconosciuta al turismo.
Una splendida regione collinare che fa da sfondo a dei piccoli borghi antichi, tutti bianchi.
La prima cosa da fare arrivati all’Alentejo è un giro per la regione alla scoperta di spazi, colori e silenzio.
L’Alentejo, con i suoi paesaggi a perdita d’occhio, le sue ampie pianure e il clima caldo riscalda i cuori e ci rende tutti più felici.
La regione è sede di un sito per la produzione di alcuni dei migliori vini del paese.
Percorrendo le vallate si entra in contatto con le popolazioni del luogo. Persone gentili e riservate non propriamente abituati ai turisti ma comunque disponibili.
Uno dei primi borghi da visitare è Estremoz. Con le sue case imbiancate a calce, la pavimentazione in marmo del quartiere medievale. Nella città bassa il sabato mattina c’è il mercato che, con il suo vociferare allegro,ti fa sentire subito a casa.
Arrivati invece ad Évora, sembra tornare indietro nel tempo. La cittadina ha un aspetto medievale molto ben conservato.
Per chi ama passeggiare,ci sono molte cose da vedere a Evora a partire dal borgo medievale con i suoi caratteristici negozietti d’artigianato. Passeggiando, passeggiando tra le stradine del centro storico si arriva alla Chiesa di San Francesco.
Avendo un po’ di tempo in più,per mangiare,si può raggiungere Monsaraz, un paesino molto caratteristico, con ristoranti accoglienti, economici e molto buoni.
Se si ha voglia di allontanarsi un po’ si può raggiungere il Herdade da Cartuxa. Herade, un’azienda vinicola che impiega nella sua produzione un sapere centenario.
Un tour privato mostra perché i vini Cartuxa godono di una reputazione di eccellenza in tutto il Portogallo.
In realtà Herada Da Cartuxa è solamente una tra le molte aziende agricole che aprono le porte ai turisti spiegando e facendo degustazioni per far conoscere i prodotti.
L’enoturismo è una parte dell’economia della regione portoghese, molto apprezzata e sempre più in evoluzione.