Dove andare in Sicilia. L'isola maggiore ha moltissimo da offrire a chi la visita. Ecco una serie di consigli sulle mete da vedere una volta arrivati.
Quando si parla della Sicilia, ecco che l’immaginario vola alle sue coste così diverse tra loro, ai suoi scorci panoramici, ai monumenti culturali dell’isola e al ben mangiare. Tuttavia, se si potesse scegliere una meta dove poter andare sull’isola maggiore, ecco che l’imbarazzo della scelta prende il sopravvento.
Questo perché la Sicilia possiede un’infinita varietà di tesori e di punti d’interesse che diventa davvero difficile per i viaggiatori concentrarsi solo in una meta. Allo scopo di facilitare la scelta, ecco una lista di cosa vedere in Sicilia.
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Ad aprire l’elenco dei posti da vedere assolutamente in Sicilia, ci pensa il capoluogo dell’isola, Palermo. Quando si pensa alla città, il pensiero corre subito alle sue spiagge bellissime, tra cui spicca quella di Mondello. Il mare non è il solo asso nella manica della città. Infatti, quest’ultima vanta tantissimi monumenti ricchi di storia: dalla Cattedrale, alla Cappella Palatina, a cui si aggiunge anche il Teatro Massimo. Tali monumenti sono solo i più rappresentativi del tesoretto di Palermo. Per conoscere gli altri è necessario scendere nelle piazze, nei vicoli e nelle stradine della città, ricche di punti di ristorazione, che vantano il meglio della rosticceria palermitana. Giusto a proposito, il consiglio che si segnala che quelli che sono comunemente chiamati arancini per via del nome – con cui sono stati resi celebri grazie alla penna di Andrea Camilleri – a Palermo sono chiamati al femminile, arancine. Queste ultime sono infatti oggetto di una piccola diatriba linguistica tra Palermo e il resto della Sicilia, basata sull’effettiva “paternità” di uno dei piatti più iconici dell’isola. Se capitate a Palermo, fate attenzione a chiedere delle arancine e non degli arancini.
Al capoluogo della Sicilia, segue la città di Agrigento, resa ormai iconica per via della propria Valle dei templi, da sempre meta imprescindibile per tutti gli amanti dell’antica Grecia e dell’età classica. Ad Agrigento si è recata anche la troupe di Meraviglie – La penisola dei tesori, programma condotto da Alberto Angela. Durante le riprese, gli addetti ai lavori hanno spiegato in una puntata speciale con che tipo di approccio i tecnici hanno dovuto accostarsi a questi colossi dell’antichità, esaltandone ancor meglio la bellezza.
A chiudere il podio ci pensa l’isola di Ortigia, fiore all’occhiello di Siracusa. L’isola è considerata un vero e proprio tesoretto, fatto di vicoli, quartieri pittoreschi, ma anche di monumenti,figli del barocco, ma anche di epoche più antiche. All’interno dell’isola è anche possibile trovare un teatro dell’opera dei pupi siciliani. Lo spettacolo rappresenta da sempre un punto di riferimento nella cultura della Sicilia. Infatti, per questo motivo è stato dichiarato dall’Unesco bene patrimonio dell’Umanità. La tradizione dei pupi siciliani si concentra sul canovaccio delle avventure dei paladini di re Carlo Magno. La storia messa in scena riporta elementi della tradizione siciliana di tali racconti, discostandosi dalla trama dell’Orlando Furioso e dell’Orlando Innamorato.
All’interno dell’elenco si possono annoverare anche la città di Noto, la città di Tindari, Siracusa, ma anche le isole Egadi, il parco dell’Etna e le gole dell’Alcantara.