Le tradizioni più strane per celebrare il capodanno
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Il Capodanno in Italia porta con sè tradizioni scaramantiche: intimo di colore rosso, lenticchie e melagrana, per citarne alcune. Quali sono però le tradizioni di capodanno più strane al mondo? Vediamone alcune e prepariamoci per affrontare al meglio il capodanno in Europa e non solo!
Allo scoccare della mezzanotte è tradizione mangiare un acino d’uva per ognuno dei 12 rintocchi. Il tutto per auspicare a 12 mesi pieni di prosperità. Una sfida più difficile di quanto possa sembrare!
Il 31 dicembre, ogni estone che vorrà iniziare bene l’anno nuovo, dovrà mangiare 7 pasti nell’arco della giornata. Questo come auspicio per un nuovo anno pieno di ricchezza e abbondanza.
Per gli amanti dei viaggi, la tradizione colombiana suggerisce che, allo scoccare della mezzanotte, si prenda una valigia vuota e si esca a fare una passeggiata nell’isolato. Perché? Semplice, per augurarsi che il nuovo anno possa regalare numerosi viaggi e avventure.
Niente cibo né viaggi, in Siberia si sfiora la follia lanciandosi in un lago ghiacciato a cavallo di un tronco d’albero. Altro che il “nostro” tuffo nel Tevere!
I greci sono soliti preparare una torta da servire durante il cenone. La particolarità? Inserire una moneta all’interno dell’impasto. Chi la troverà avrà un anno pieno di fortuna. La torta di San Basilio potrebbe essere un’idea alternativa e divertente da fare anche durante il cenone italiano.
Particolare è anche la tradizione ecuadoriana: si creano spaventapasseri con abiti vecchi e giornali e a mezzanotte si bruciano. Il significato è molto semplice, bruciare le cose vecchie e cattive dell’anno passato per far spazio a quelle buone che porterà l’anno nuovo.
Il tutto si concentra sulla ricchezza che ci si augura per il nuovo anno. Come? Circondandosi da oggetti rotondi che ricordano, per l’appunto, le monete. Tavolo rotondo, cibo rotondo e ovviamente vestiti a pois; il tutto con la costante fissa del tintinnio di alcune monetine da tenere in tasca.
I nipponici si basano sull’idea buddhista delle 108 passioni malvagie che ha l’uomo. Per questo motivo, le campane dei templi giapponesi suoneranno 108 rintocchi per purificare tutti gli uomini. Solitamente 107 suonano nell’anno vecchio, mentre l’ultimo suonerà appena entrati nell’anno nuovo.
È una delle tradizioni più antiche quella che ogni anno portano orgogliosamente avanti in Romania. Per le strade, ci si veste da orsi o capre cantando poesia in rima. Questa tradizione precristiana vede, soprattutto nella figura dell’orso, il simbolo di prosperità.