Halloween è sempre più vicino e quindi se ne comincia a sentir parlare. Durante questa festa bambini e adulti si dilettano ad andare a suonare alle porte a chiedere “dolcetto o scherzetto”, sperando di ricevere qualche squisito cioccolatino. Il suo nome deriva dalla forma abbreviata di “All Hallows’ Eve”, dove la seconda parola ha il significato di Santo: la traduzione letterale è quindi la “festa di tutti i santi”.
Ma quali sono le tradizioni di Halloween nel mondo?
Le origini di Halloween
Com’è comune credere questa festa non nacque negli Stati Uniti, bensì possiede radici antichissime in Irlanda, quando la verde Erin era sotto il dominio dei Celti. Halloween corrisponde a Samhain, ovvero al capodanno celtico. Da qui la tradizione è stata portata fino agli Stati Uniti, a causa della carestia del diciannovesimo secolo che ha costretto le popolazioni celtiche a emigrare.
Essi erano una popolazione per la maggior parte di pastori, a differenza di quelle europee dell’epoca, e quindi la loro vita era scandita dai tempi dell’allevamento degli animali, i quali erano diversi da quelli dei campi. Alla fine della stagione estiva essi si dirigevano a valle in compagnia del loro gregge, per prepararsi all’arrivo del temutissimo inverno.
Per loro l’anno non finiva il 31 dicembre, ma il 31 ottobre in corrispondenza della fine dell’estate.
Il passaggio tra la stagione estiva e quella invernale veniva accolto da numerosi festeggiamenti, noti con il nome di Samhain (che in lingua somala significa “summer’s end”). Nel frattempo i frutti degli alberi erano già stati raccolti, il bestiame ben nutrito e le provviste per l’inverno già preparate: quindi in occasione di questa festività i celti dovevano venerare gli Dei per la loro generosità.
Tradizioni di Halloween nel mondo: festeggiamenti
Il 31 ottobre in Italia è tradizione festeggiare Halloween con zucche, fantasmi e il famoso dolcetto o scherzetto. Però questo non vale in tutto il mondo, infatti ogni nazione presenta diverse tradizioni, alcune delle quali sono esposte di seguito:
- Belgio: qui si tende a tenere accese delle candele per tutta la notte in memoria dei cari defunti nella propria famiglia;
- Austria: in questa nazione si lascia pane, acqua e una lanterna accesa sul tavolo della propria abitazione, così da dare il benvenuto sulla Terra a eventuali spettri provenienti dall’aldilà;
- Germania: la tradizione tedesca vuole che durante questa giornata non vengano usati coltelli, per evitare di ferire eventuali spiriti;
- Slovacchia: qui vengono messe delle sedie davanti al camino in base al numero di morti e defunti della propria famiglia;
- Paesi Orientali: nella parte orientale dell’Europa non si usa festeggiare Halloween, ma vi sono feste molto simili che sono incentrate sugli spiriti dei defunti. Secondo questi popoli, durante questa festività i cancelli dell’inferno si aprono e questo dà agli spiriti la possibilità di entrare nel mondo e vendicarsi dei vivi. Si tratterebbe di quelli a cui non è stata data una degna sepoltura o non è stata accertata con chiarezza la causa della morte. Per calmare i defunti si offre al loro del cibo, sperando di placare la loro sete di vendetta. Il metodo di “salvezza” varia in base al paese.
- A Singapore vengono organizzati degli spettacoli dal vivo per cercare di accontentare le anime cattive;
- Australia: infine nel continente oceanico è stata da pochi anni ripresa la tradizione di Halloween in versione americana, caratterizzata da maschere spaventose, streghe e fantasmi. Anche qui è di moda il “dolcetto o scherzetto” nei vari quartieri. Molte volte si approfitta del periodo per organizzare degli eventi di beneficenza.