Per molti sono il simbolo stesso delle Dolomiti: die drei Zinnen, le tre cime di Lavaredo, collocate al confine tra i comuni di Dobbiaco e Auronzo di Cadore, sono tra le meraviglie naturali più note nel mondo dell’alpinismo.
Dalla centrale Cima Grande, così come da una delle sue due compagne, è possibile godere di una suggestiva vista panoramica sul parco delle tre cime e sulle montagne circostanti.
Le tre cime ricordano vagamente tre dita che indicano il cielo, compatte e armoniose. Le loro forme e il caratteristico colorito rosato, tipico della Dolomia, sono apprezzatissime dagli appassionati di montagna e non solo. Ricca è la storia del luogo, il quale costituì la linea del fronte durante la Grande Guerra, tra il 1915 e il 1917, ed è ancora costellato di trincee, gallerie e baraccamenti, alcuni dei quali visitabili.
Nel 1974, un elicottero dell’Esercito Italiano precipitò tra le tre cime e il vicino monte Paterno.
A imperitura memoria dell’incidente fu posta una lapide commemorativa tra le vette, per comporre la quale sono state utilizzate anche le stesse pale dell’elicottero.
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Le vie alle tre cime
Per raggiungere le tre cime esistono varie vie alpine, alcune più semplici e altre molto rischiose.
Per arrivare alla cima Piccola esistono 7 possibili vie e altre 2 per la cima cosiddetta Piccolissima (Preussturm) che la affianca; per recarsi alla cima Ovest, quella intermedia tra le tre per dimensione, vi sono altri 7 possibili percorsi e, infine, per la centrale cima Grande sono state aperte 8 arrampicate.
I sentieri per ammirare le tre cime
La fama e l’interesse per il massiccio delle tre cime di Lavaredo, nel mondo dell’alpinismo, sono estremi. Non tutti, però, sono in grado di raggiungere una delle tre vette, in quanto occorre essere degli arrampicatori provetti. Esistono a ogni modo dei punti panoramici che consentono di ammirarle, più agevolmente raggiungibili.
I più consigliati sono naturalmente i poco distanti rifugi alpini Lavaredo, Auronzo o Locatelli-Innerklofer. In automobile si può arrivare comodamente sotto le tre cime salendo da Misurina e percorrendo una splendida strada panoramica con pedaggio di ingresso al parcheggio.
Di sentieri escursionistici da percorrere a piedi ne esistono diversi. Si può risalire la valle della Rienza, dal lago di Landro; muoversi dal lago Misurina fino al rifugio Auronzo; percorrere la Val Fiscalina nei pressi di Sesto, partendo se si preferisce da Carbonin; superare il rifugio Tre Scarperi da val Campo di Dentro; attraversare la val Marzon e poi il vallon Lavaredo attraverso una storica strada militare o ancora allontanarsi dal rifugio Pian di Cengia – raggiungibile da Val Fiscalina – lasciandosi a sinistra Cima Una e oltrepassando il rifugio Zsigmondy-Comici. La durata di quest’ultimo tragitto è pari alle 5 ore.
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