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Il trekking nelle campagne francesi si fa in sella a un asino: ebbene sì! Scoprite la guida al cammino di Stevenson, in Francia dove poter fare un escursioni tra i vulcani e la foresta, con un asino.
Trekking con un asino al Cammino di Stevenson in Francia, come funziona?
La cosa più difficile del Chemin de Stevenson (cammino di Stevenson) è impostare il ritmo tra l’escursionista e l’asino. Ma una volta trovato, non c’è modo migliore per scoprire questo paesaggio. La prima delle quattro regioni distinte del percorso, il Velay, rivela vulcani inattivi dalle cime verdi che circa tre milioni di anni fa coprirono la regione di lava.
Vicino a una “linea invisibile” che separa il Velay dal Gévaudan si trova lo splendido villaggio di Pradelles, considerato uno dei più belli della Francia.
“Bestia del Gévaudan”
Nel villaggio di Pradelles i viaggiatori potrebbero scoprire la storia della ‘bestia del Gévaudan’, un animale simile a un lupo che si dice terrorizzasse la regione nel XVIII secolo.
Di nuovo in cammino, con l’asino, prendendo spunto da Stevenson, osservate il percorso con tutti i sensi. Nel Gévaudan predomina il suono dei torrenti e degli uccelli.
Le praterie selvagge, le pinete e i pascoli punteggiati di rocce coperte di muschio sembrano assorbire qualsiasi altro rumore, tranne il raglio dell’asino al mattino, talmente potente da svegliare gli escursionisti assonnati.
La foresta
Stevenson trovò ospitalità tra le alte mura bianche dell’Abbaye Notre-Dame des Neiges, immersa tra foreste e campi verdi. Gestita dai monaci fino al 2022, oggi è affidata a un gruppo di suore che mantengono viva la tradizione di ospitare i viaggiatori in cerca di riflessione spirituale.
Lasciata l’abbazia, Stevenson si accampò in una foresta di pini e apprezzò talmente questa sistemazione da ringraziare la natura a modo suo lasciando del denaro sul terreno per il pernottamento.
Panorami e cielo stellato
Arrivati nella Lozère con l’asino, che in genere ha un’andatura un po’ più lenta di quella di un escursionista sportivo, proseguite sul Pic de Finiels. Dalla cima, dal punto più alto della Lozère (1699 m), nelle giornate limpide si possono vedere le Alpi in una direzione e il Mediterraneo in un’altra.
Nelle notti serene il cielo è tempestato di stelle: il Parc National des Cévennes ha ottenuto il riconoscimento di International Dark Sky Reserve, che certifica le sue eccezionali possibilità di osservazione della volta celeste.
Fine percorso
Arrivati al villaggio di Saint-Jean-du-Gard, gli escursionisti potrebbero accorgersi di camminare ancora più piano del loro asino, poiché questo villaggio segna l’inizio della fine del percorso. L’impresa di percorrere il Chemin de Stevenson insieme a un asino potrebbe avere un gusto dolce-amaro.
Lo stesso Stevenson non rimase immune al legame che aveva instaurato con la sua asina, e racconta nel suo libro che si lasciò andare all’emozione quando la vendette alla fine del viaggio.