Trekking tra Sassolungo e Sassopiatto: l’escursione

Il sentiero trekking tra Sassolunga e Sassopiatto, in Trentino-Alto Adige, alla scoperta dei panorami più belli delle Alpi.

Tra i sentieri trekking più interessanti del Trentino-Alto Adige oggi vi proponiamo quello che da Sassolungo arriva fino a Sassopiatto. Un’escursione tra le vette della Val Gardena e la Val di Fassa.

Trekking tra Sassolungo e Sassopiatto

Il gruppo del Sassolungo è un gruppo montuoso delle Dolomiti, situato tra la val Gardena e la val di Fassa, in Trentino-Alto Adige, tra le provincie di Trento e Bolzano.

Simbolo della Val Gardena, il gruppo pur non essendo particolarmente esteso, è meta prediletta di escursionisti che amano passeggiare tra le sue cime e le vallate.

Tra le cime più importanti, oltre alla vetta del Sassolungo vi è quella del Sassopiatto, che raggiunge i 2964 metri di altitudine. Invece, quella di Sassolungo è la più alta, raggiungendo i 3181 metri sopra il livello del mare. Il toponimo si Sassolungo, attestato sin dal 1770 nella forma di Lang Kofel, significa “pietra lunga” ed è da comprendere quando si guarda la montagna da nord-est e confrontandola con il Sasso Piatto.

Questa, inoltre, è anche l’unica cima raggiungibile tramite sentiero fra le otto che compongono il gruppo.

Uno dei sentieri più popolari e panoramici da intraprendere è quello che da Sassolungo arriva a Sassopiatto, in un percorso circolare mozzafiato.

Sassolungo

Il sentiero

Il percorso ad anello può essere intrapreso sia in senso orario che in senso antiorario, partendo da Passo Sella, imboccando il sentiero n. 526. Da qui si volge da subito verso il Rifugio Comici, attraversando la città dei sassi. Il panorama già dall’inizio è spettacolare: si ergono imponenti le cime del Sasso Piatto e del Sasso Lungo, ma ben visibile sono anche le Cinque dita, il Dente, la Torre Innerkofler, il Sasso Levante e lo Spallone del Sasso Lungo.

Una volta raggiunto il Rifugio Comici, o meglio, un Resort all’avanguardia ad alta quota, si può godere della spettacolare vista sul gruppo del Sella e sulla Val Gardena.

Dopo una breve sosta si prosegue in direzione del Rifugio Vicenza. Con un tranquillo sali scendi si attraversano le scoscese parete rocciose del Sasso Lungo con i piccoli nevai che ben protetti dell’ombra, resistono alla calura estiva.

Il percorso su questo tratto è in gran parte sassoso e stretto ma il panorama ripaga di ogni fatica. Proseguendo tra boschi di larici e pini cembri si giunge al bivio con il Rifugio Vicenza. Si procede, poi, seguendo le indicazioni Rifugio sasso Piatto, sentiero 527.

L’ultimo tratto di sentiero prima del Rifugio Sasso Piatto, a quota 2300 metri, è in leggere salita, ma adatta a tutti. Da qui, per gli amanti delle “arrampicate” è possibile raggiungere la vetta del Sassopiatto, salendo a zig zag per la sua maestosa parete rocciosa.

Dal Rifugio Sasso Piatto inizia l’Alta Via Friedrich August, il sentiero n. 557, che riporterà al Passo Sella, toccando nell’ordine il Rifugio Sandro Pertini, il Rifugio Friedrich August ed infine il Rifugio Salei. A pochi chilometri dall’arrivo si prende un comodo sentiero quasi in quota, con vista meravigliosa sul Sella con le sue torri fino al ghiacciaio della Marmolada. Sull’altro lato si scorge, invece, la cima del Gruppo del Sasso Piatto.

Scritto da Ilenia Albanese

Lascia un commento

Lago blu, Svizzera: cosa vedere

Pre-Saint-Didier in autunno: cosa fare e cosa vedere

Leggi anche