Considerata l’isola più remota della terra, Tristan de Cunha è una destinazione davvero curiosa ma vediamo come arrivare. Il luogo ideale per staccare da tutto e prendere letteralmente le distanze dallo stress quotidiano.
Tristan de Cunha: come arrivare
L’isola si trova nell’arcipelago di Tristan de Cunha che comprende anche l’isola di Sant’Elena.
Geograficamente quindi, questo territorio fa parte del continente africano. Dal punto di vista politico, tuttavia, Tristan Da Cunha è un territorio appartenente alla Gran Bretagna.
Situata in mezzo all’Oceano Atlantico, ad una distanza di 2810 chilometri da Città del Capo, l’isola è considerata uno degli insediamenti umani più remoti al mondo.
L’isola è stata scoperta solo nel 1506 dal navigatore portoghese Tristan da Cunha da cui ha preso il nome. L’isola poi passò alla Gran Bretagna, di cui è ancora territorio oltre mare.
Tuttavia, non è mai stata abitata fino al 1819, quando il comandante inglese William Glass decise di trasferirsi sull’isola con la sua famiglia e alcuni seguaci. Da allora fino ad oggi sono presenti gli 8 cognomi dei primi residenti: Glass, Swain, Green, Rogers, Hagan, Patterson e gli italiani Lavarello e Repetto.
A causa della distanza dai continenti e della mancanza di porti e aeroporti, non è molto facile raggiungere l’isola.
Può essere raggiunta, infatti, dopo cinque o sei giorni di navigazione.
La vita sull’isola
Gli abitanti dell’isola sono 297 e vivono in un mondo a parte. Infatti, non sono connessi con il resto del mondo, non hanno il cellulare e solo dagli anni Ottanta hanno conosciuto la televisione. Qui, i generi alimentari devono essere importati dal Sudafrica. Proprio per questo motivo hanno deciso di utilizzare i soldi, perché fino a poco fa la loro economia era basata sul baratto.
La principale fonte di reddito per la popolazione viene dalla vendita di francobolli con il timbro dell’isola, rari e richiestissimi dai collezionisti, e dalla vendita delle aragoste, considerate le più buone del mondo.
Tristan da Cunha è un piccolo mondo ideale. Infatti, qui non esiste la criminalità. Le porte sono senza chiavi o chiusure e possono essere aperte per chiunque voglia entrare.
Ma oltre all’assenza di criminalità, qui c’è anche un forte spirito di condivisione. Infatti, qui c’è una forte tradizione, secondo cui chi uccide un animale ne offre una parte a chi ha bisogno, come chi riesce a fare un raccolto abbondante dal proprio orto.
Come arrivare sull’isola
Per arrivare sull’isola bisogna prendere un volo per Città del Capo, in Sudafrica. L’ultimo tratto, infine, è percorribile solo via mare, ma Tristan da Cunha non è su rotte turistiche o commerciali.
L’isola, infatti, è raggiungibile solo pochi mesi l’anno per via dei roaming forties, i forti venti che imperversano oltre il quarantesimo parallelo.