Gli scenari di "Oppenheimer" sono molto suggestivi, isolati, sperduti, che rendono ancora più drammatico quello che si sta progettando: ecco le location.
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Un film che ha ricostruita la vita di uno degli scienziati più famosi al mondo, Robert Oppenheimer, in particolare il momento in cui la sua carriera ha preso una svolta decisiva.
Il governo americano durante la Seconda Guerra Mondiale sospettava che l’esercito nazista disponesse di un’arma letale, ovvero la bomba nucleare, in grado di sterminare, non solo di sconfiggere.
Per questo inizia a mobilitarsi per raggiungere il nemico e non farsi cogliere impreparato: viene organizzato il Progetto Manhattan a cui viene messo a capo proprio Oppenheimer, fisico brillante.
Robert mette in piedi un vero e proprio centro, segretissimo, situato nel deserto di Los Alamos, in New Mexico, dove cambierà per sempre la storia delle guerre, insieme a un gruppo di scienziati brillanti.
Gli scenari di “Oppenheimer” sono molto suggestivi, specialmente quelli ambientati nel deserto, presso Los Alamos.
Scopriamo qualcosa di più su queste magnifiche location!
Los Alamos è una zona desertica del New Mexico, isolata e poco conosciuta: un luogo perfetto per studiare uno dei progetti più segreti e pericolosi della storia di tutte le guerre, quello della bomba nucleare, il Progetto Manhattan.
Come si vede nelle scene del film, Oppenheimer richiese la costruzione di una città, a partire da zero, così che gli scienziati che avrebbero dovuto lavorare al progetto si sentissero a casa e non come in un centro militare, delimitato da filo spinato. Insomma un modo per creare un’atmosfera tranquilla, nonostante quello che si stesse progettando fosse di un’importanza unica.
Qui vennero costruite vere e proprie case, giardinetti e vicoli, che avrebbero poi ospitato gli scienziati e le loro famiglie: case che esistevano, ma allo stesso tempo non lo facevano. Infatti per lungo tempo la zona di Los Alamos non era rintracciabile, perchè esclusa per anni dalle mappe e dal traffico aereo.
Nel film, la cittadina che riproduce quella reale, è stata messa in piedi nella reale zona di Los Alamos, mentre alcune riprese dei paesaggi desertici esterni sono avvenute a Ghost Ranch, un’area da 8.500 ettari nel nord New Mexico.
Anche Oppenheimer stesso visse a Los Alamos, con la moglie e la figlia piccola.
Nel film spesso si vede la casa dello scienziato e la cosa sorprendente è che si tratta di quella reale: infatti Christopher Nolan, il regista, ha avuto lo speciale permesso di usufruirne, nonostante oggi l’abitazione possa essere visitata solo esternamente.
Uno dei momenti salienti del film è il test finale, il progetto Trinity, che gli scienziati devono compiere: un momento dove la tensione è alle stelle, reso ancora più suggestivo e quasi apocalittico dal luogo dove è avvenuto nel film. Una distesa desertica, durante la notte, che tutto d’un tratto viene illuminata da una luce folgorante e subito dopo dominata da un fungo di fumo.
A Nolan era stato concesso il permesso di girare la scena nel luogo reale del progetto Trinity, il White Sands Proving Ground, ma rifiutò per non bloccare i lavori della base militare.
Optò invece per una ricostruzione della base, d’effetto e realistica.