Ammirare i secolari ulivi del Salento, è uno spettacolo meraviglioso.
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Gli ulivi del Salento rappresentano una delle principali attrazioni per chi sceglie di organizzare una vacanza nella provincia di Lecce in qualsiasi periodo dell’anno. Alcuni ulivi salentini vantano una storia di oltre mille anni, tanto da essere inseriti nella lista degli alberi più antichi d’Italia.
Ci sono anche tanti altri ulivi più recente, ma con alle spalle sempre oltre cento anni di storia. Di seguito verranno elencati gli ulivi secolari del Salento, meta ogni anno di migliaia di persone amanti della natura.
L’ulivo di Borgagne è l’ulivo più antico del Salento e uno degli alberi più antichi d’Italia. La località Borgagne è situata nei pressi di Melendugno, meta estiva molto popolare tra i visitatori del Salento.
Secondo gli studi compiuti sulla pianta di ulivo, quello di Borgagne risalirebbe a un periodo compreso tra i tremila e quattromila anni fa. Per numero di anni, l’ulivo di Borgagne è in lotta con l’ulivo di Luras (Gallura, nord Sardegna), anche lui datato a quattromila anni orsono.
Nella classifica dei cinque ulivi millenari più antichi d’Italia rientra anche l’ulivo di Vernole (conosciuto con l’appellativo La Regina), nella provincia di Lecce.
La pianta ha ricevuto un’enorme popolarità nell’anno 2012, quando il Salento decise di dedicarla a Michelle Obama, ex first lady durante la presidenza del carismatico Barack Obama alla Casa Bianca.
Michelle è stata premiata per la sua campagna di sensibilizzazione a favore dell’adozione della dieta mediterranea. Per quanto riguarda l’età dell’ulivo di Vernole, essa è stimata intorno ai 1400 anni.
Vicino alla località di Vernole sorge la campagna di Strudà, piccola frazione del comune salentino. Qui i turisti hanno l’opportunità di ammirare ulivi secolari dalle forme molto particolari, tanto da sembrare vere e proprie sculture artistiche realizzate con il legno.
Proprio in virtù delle loro caratteristiche linee, alcuni ulivi sono stati ribattezzati con appellativi quali Il Serpente, La Testa e La Cascata.
Nelle immediate vicinanze del Parco naturale di Rauccio, in provincia di Lecce, si apre una sconfinata piana che ospita un alto numero di ulivi secolari.
L’attrazione più importante della zona, oltre agli ulivi, è rappresentata dall’Abbazia di Santa Maria a Cerrate, un luogo unico dove chiunque ha l’opportunità di ritrovare il proprio equilibrio interiore.
Un altro luogo da visitare per scoprire gli ulivi secolari del Salento è la campagna intorno al centro abitato di Tricase, nella punta meridionale del territorio salentino (non lontano da Santa Maria di Leuca).
Qui si trova la celebre Quercia Vallonea, nei pressi della località Tricase Porto. La Quercia Vallonea vanta una carta d’identità di oltre 900 anni. Secondo alcuni aneddoti storici, sotto l’ulivo di Tricase avrebbe perfino trovato riparo il re Federico II.
Fra San Pietro in Bevagna e Torre dell’Inserraglio si può trovare un’ampia distesa di ulivi secolari, fra i più antichi dell’intero territorio salentino. Nello specifico, il numero maggiore di piante si concentra nella terra d’Arneo, storica regione del Salento compresa tra Nardò e Porto Cesareo.
La terra d’Arneo va a costituire una parte del tavoliere salentino, famosa appunto per la presenza di numerosi ulivi secolari o millenari. Il territorio vanta inoltre la folta presenza di masserie, che negli ultimi anni si sono trasformate a poco a poco in moderne strutture ricettive per far fronte al boom del settore turistico.