L'Isola di Skye è stata protagonista di molti film, dai drammi storici alla fantascienza e al fantasy. Ecco quali sono i luoghi più gettonati.
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L’Isola di Skye, al largo della costa occidentale della Scozia, attira ogni anno migliaia di visitatori con la sua storia, i suoi paesaggi e la sua gente. L’isola attira anche produttori cinematografici e location scout, con alcune aree amate dalle telecamere.
È stata protagonista di molti film, dai drammi storici alla fantascienza e al fantasy. Qui condividiamo una guida ad alcune di queste meravigliose location.
Sede di uno dei fari più famosi (e fotografati) della Scozia, Neist (pronunciato Neest) Point è il punto più a ovest di Skye.
Da qui si gode di una vista mozzafiato sullo specchio d’acqua noto come Minch, fino alle isole che segnano il confine occidentale della Scozia, e i tramonti sono incredibili. Neist Point appare nel film Breaking the Waves (1996) di Lars von Trier con Emily Watson e Stellan Skarsgård, e anche nel film di Keanu Reeves, 47 Ronin (2013).
Nascosta e un po’ magica, una passeggiata sulle colline vicino a Uig conduce allo strano paesaggio del Fairy Glen. Con curiose forme del terreno, colline a forma di cono, lochans (piccoli laghi) e un’atmosfera strana ed eterea, non c’è da stupirsi che questo luogo sia stato utilizzato nel film Stardust (2007), tratto dal libro di Neil Gaiman. Il personaggio di Michelle Pfeiffer, la strega Lamia, appare qui su un carro trainato da capre, con un paesaggio che aumenta la stranezza della scena.
Apparsa nel film Made of Honour del 2008, la tenuta di Dunvegan circonda il Castello di Dunvegan, uno dei più belli della Scozia. È la dimora ancestrale dei MacLeod di MacLeod, il capo del Clan MacLeod di Harris e Dunvegan. Vicino al castello, che ha anche meravigliosi giardini da esplorare, vive una colonia di foche.
Una serie di cime e creste suggestive, le montagne del Cuillin sono divise in due aree distinte, il Black Cuillin e le Red Hills. Attirando alpinisti da tutto il Regno Unito e anche da più lontano, le creste sono spesso considerate la più bella esperienza alpinistica delle isole britanniche. Non c’è da stupirsi che queste alture mozzafiato siano state utilizzate nel film Highlander (1986).