Vacanze a marzo: dove andare al caldo, le mete da non perdere.
Anche se nel nostro Paese il mese di marzo segna l’inizio della primavera, può succedere di desiderare qualcosa di più di un clima tiepido e instabile. Se si ha l’opportunità di allontanarsi per qualche giorno, si può andare nell’emisfero australe, dove le stagioni sono invertite.
Se vuoi trascorrere le vacanze di marzo al caldo, scopri dove andare.
In questo viaggio in cerca del caldo a marzo, lasceremo per un attimo la cara, vecchia Europa, per visitare alcuni dei luoghi più caldi degli altri quattro Continenti.
L’isola di Mauritius, nell’Oceano Indiano, possiede 330 km di costa, tutti bagnati da un’acqua incredibilmente trasparente. Non si rimane mai delusi da un viaggio su quest’isola: spiagge da sogno, immersioni fra coralli e pesci variopinti e, alla fine del giorno, tramonti indimenticabili. A marzo il clima è piacevolmente caldo e le piogge sono rare.
Poco più in là, il Paese più caldo e visitato del Sud Est asiatico: la Thailandia, dove il “thainess“, ispirato dal buddismo, è uno stile di vita.
Allontanandosi dalla terraferma si può soggiornare a Phuket, la più grande fra le isole thailandesi, con una magica foresta, scogliere e panorami incredibili.
Per vivere “qui e ora”, gustando anche un cibo famoso nel mondo, la “Terra dei sorrisi” è l’ideale.
Infine, se ci si vuole allontanare davvero, si può andare a Perth, accogliente città della West Coast australiana, dal carattere a misura d’uomo: relax e svago, attrazioni naturali e tanto sole. Se si cerca una spiaggia tranquilla, ci si può spostare a Rottnest Island, dove ci sono 63 lidi…e nemmeno un’auto.
A marzo, si può trovare un clima dolce e un’aria profumata di spezie nella suggestiva Marrakech. In quella che è la più importante delle quattro “Città Imperiali” marocchine, si potrà alloggiare in un riad, far compere nel souk e rilassarsi nell’affascinante atmosfera di un hammam. E, infine, cenare in uno degli innumerevoli ristoranti tipici, sorseggiando tè alla menta.
Poco più in là, nel misterioso Egitto, a marzo la temperatura si aggira intorno ai 27 gradi ed è la migliore dell’anno. Vicino al deserto, dove non piove mai, si trova Marsa Alam, un antico villaggio di pescatori che oggi è la “città dove brilla sempre il sole”, con un mare bellissimo, abitato dalle più variopinte specie marine.
Marzo è il mese ideale per visitare il Kenya, quando è ancora bassa stagione e la grande mole di turismo è lontana. Tutto il sole e il caldo che si può desiderare, partecipando a safari fotografici e ammirando una fauna incredibile nel suo habitat naturale, in mezzo ad una vegetazione sorprendentemente verde. Ma in Kenya ci sono anche magnifiche spiagge attorno a mari dalle acque cristalline: all inclusive senza spendere una fortuna.
Il clima dei Caraibi a marzo è perfetto ad Aruba, isolotto delle Piccole Antille, dove il contrasto fra la lingua parlata (l’olandese) e lo stile di vita tipicamente caraibico è particolarmente suggestivo.
Si mangia papaya, rilassandosi in spiaggia, dopo aver fatto il bagno insieme alle incantevoli colonie di fenicotteri rosa e dove le temperature, costanti tutto l’anno, in marzo si aggirano intorno ai 28/30 gradi.
Sempre al caldo dei Caraibi si trova Antigua, un piccolo paradiso dal tono anglosassone, lontano dal turismo di massa. Un numero enorme di spiagge e un clima sempre estivo, che diventa particolarmente gradevole proprio a marzo. Oltre alle tante attrazioni naturali, sorprende la sua colorata e ordinatissima architettura, che ricorda l’ormai lontano dominio britannico.
Poco più giù, una inedita meta “rubacuori”: la Colombia, meravigliosa e ricca di contrasti. Natura incontaminata, una cultura antichissima e incantevoli file di casette colorate, memoria dell’epoca coloniale. La vacanza di marzo può iniziare a Cartagena, con la “Ciudad Amurallada“, patrimonio dell’UNESCO. Dopo, si potrà salpare verso San Andres, tranquilla e poco mondana, con il suo mare “dai sette colori”, venerato come una divinità dalle popolazioni locali.
E, infine, immancabile una tappa a Bogotà, con il suo straordinario artigianato locale, di fama veramente mondiale.