Tra i Paesi che si preparano alla riapertura per il 2021 c’è l’Islanda, meta ideale per vacanze da sogno, ma nel rispetto di alcune regole. Vediamo, quindi, quali sono i comportamenti da rispettare e le restrizioni previste per i viaggiatori.
Vacanze in Islanda 2021: le regole per turisti
L’Europa getta le basi per la ripartenza del turismo dopo il difficile anno appena passato. Tra le destinazioni da prendere in considerazione per i prossimi mesi c’è l’Islanda, pronta a riaprire le sue porte ai turisti.
Naturalmente sono previste regole per l’ingresso dei viaggiatori nel Paese, ma si allentano le restrizioni grazie alla campagna vaccinale e al calo del numero di contagi.
L’Islanda ha ufficialmente riaperto al turismo, permettendo ai viaggiatori di tutto il mondo di godere delle bellezze naturali di questo splendido Paese.
Infatti, l’emergenza sanitaria è ormai sotto controllo, e da marzo 2021 non si registrano né decessi né contagi.
Riaprono gli alberghi, i ristoranti, e tutto è pronto per una vera ripartenza. Ma vediamo quali sono le regole e le condizioni stabilite per permettere l’ingresso ai turisti in Islanda.
Vaccini e tamponi
L’Islanda ha deciso di aprire le porte ai viaggiatori, ma con alcune semplici condizioni. Infatti, è permesso l’ingresso ai vaccinati. I vaccini accettati sono Pfizer, AstraZeneca e Moderna, ed è richiesta una documentazione certificata dall’ente autorizzato. Il certificato può essere in formato cartaceo o elettronico. Sarà poi il controllo di frontiera a valutare se un certificato è valido. Il certificato dovrà essere scritto in inglese, islandese, danese, norvegese, svedese o francese, quindi deve essere accompagnato da una traduzione certificata.
Tra le informazioni richieste nella certificazione non devono mancare nome e cognome (come nei documenti di viaggio), data di nascita, nazionalità, numero di passaporto o del documento di viaggio e la data delle vaccinazioni eseguite.
Via libera anche a chi ha contratto e superato il Covid-19.
Invece, per gli altri viaggiatori sono previste maggiori restrizioni per l’ingresso nel Paese. Infatti, è richiesto un modulo online da inviare 72 ore prima dell’arrivo. Il modulo dovrà presentare i dati del viaggiatore ed il risultato del test Pcr negativo effettuato entro un massimo di 72 ore prima di imbarcarsi sul volo.
I controlli sono piuttosto rigidi presso l’aeroporto di Keflavik, ma i controlli non sono finiti qui.
Infatti, una volta arrivati in Islanda, i turisti dovranno effettuare un doppio tampone a distanza di 5 giorni, durante i quali bisogna restare in quarantena.
Tuttavia, a partire dal 1° maggio le regole d’ingresso dovrebbero essere alleggerite. Si potrà, infatti, evitare la quarantena anche per chi non ha gli anticorpi, purché il paese di provenienza sia del “colore giusto”.