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Vuoi trascorrere le vacanze di Pasqua 2020 nel Lazio? Scopri quali sono le più belle località per un viaggio con la famiglia. Il territorio italiano è pieno di meraviglie sparse per tutto lo stivale. Le vacanze di Pasqua sono l’occasione perfetta per scoprire posti nuovi.
Ma dove andare nel Lazio?
Vacanze di Pasqua 2020 in Lazio
Il Lazio è una regione piena di bellezze, che non sono soltanto nella Capitale. Si tratta di un territorio tutto da scoprire, tra arte, cultura, storia e natura.
Vediamo quali sono le destinazioni da non perdere nella settimana di Pasqua.
Sacro Bosco di Bomarzo
Un posto magico da non perdere è il Sacro Bosco di Bomarzo, alle falde del Monte Cimino, in provincia di Viterbo.
Qui sorge la Villa delle Meraviglie, chiamata anche Sacro Bosco o Bosco “iniziatico”.
Questo bosco venne commissionato dal Principe Orsini nel 1552, e fu costruito dall’architetto Pirro Logori. Al suo interno nasconde meraviglie in pietre, piccoli mostri, creature mitologiche, animali esotici che danno vita a un meraviglioso scenario magico.
Scavi Ostia Antica
Gli Scavi di Ostia Antica raccontano l’affascinante vita dei romani ai tempi del re Anco Marzio, dal VII secolo a. C, in poi.
Secondo la tradizione, il re di Roma Anco Marzio fondò Ostia verso il 620 a.C. per sfruttare le saline alla foce del Tevere. I resti più antichi finora noti sono però successivi, cioè della seconda metà del IV secolo a.C.: si tratta delle rovine di un fortilizio (castrum) in blocchi di tufo, costruito dai coloni romani per difendere la foce del Tevere e la costa laziale.
Lungo il Decumano ci sono i resti delle botteghe artigiane, i luoghi deputati alla rappresentanza e agli scambi e alle attività produttive.
Tivoli
Si tratta di una cittadina che vanta origini ancora più antiche di quelle di Roma, situata sulle pendici dei Monti Tiburtini, distante dalla Capitale solo 32 chilometri.
La città gode di un paesaggio unico, sulla campagna romana. Questo ha contribuito a renderla un luogo attraente dal punto di vista turistico.
Le Ville di Tivoli sono dichiarate siti UNESCO. Da non perdere: l’Anfiteatro Romano, la Cattedrale o Chiesa di San Lorenzo, la Chiesa di S. Maria Maggiore, la Mensa Ponderaria, Piazza del Comune e Rocca Pia.
Giardino di Ninfa
Le rovine dell’antica città di Ninfa sorgono nel cuore di una Oasi WWF.
Inoltre, pare che nella zona dove ora sono presenti le rovine sorgesse un tempio dedicato alle ninfe, da cui ha poi preso il nome.
La costruzione che oggi spicca maggiormente tra i viali del giardino è il Castello dei Caetani, insieme ai resti delle numerose case e un particolare ponte detto “del macello”.