Sardegna Sud: un paradiso quasi tropicale tra spiagge bianchissime, natura incontaminata e selvaggia e vestigia di una cultura millenaria.
Il sud della Sardegna custodisce alcuni dei tesori naturalisti che hanno reso famosa la nostra isola in tutto il mondo. Cale di sabbia bianchissima, natura incontaminata, paesaggi selvaggi, cultura e storia si intrecciano in maniera indissolubile assicurando a tutti qualsiasi visitatore un’esperienza indimenticabile.
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La Sardegna del Sud comprende Cagliari, capoluogo della Regione, e diverse isole che rientrano a buon diritto tra i luoghi di maggior interesse per chi vuole andare alla scoperta della parte più selvaggia e incontaminata dell’Italia.
Il modo migliore per visitare questa parte dell’isola è un viaggio on the road, che permetterà di attardarsi lungo il cammino e di godere, anche quando si è in movimento, dei paesaggi mozzafiato che la Sardegna offre a ogni scorcio.
I più fortunati potranno osservare anche i fenicotteri rosa, che nidificano intorno alla località di Porto Pino, circondata da stagni e laghetti, mentre gli amanti della storia potranno visitare gli affascinanti e misteriosi nuraghe, simbolo delle radici culturali più antiche dell’Isola.
Per quanto l’elemento paesaggistico preponderante in Sardegna sia il mare, l’Isola offre anche agli appassionati di trekking la possibilità di godere di uno spettacolo naturalistico incomparabile. La Sardegna ospita infatti l’area forestale di Monti Nieddu, che si trova poco a Est del capoluogo. Si estende per oltre 2.500 ettari e viene annoverata tra le maggiori aree forestali d’Europa. All’interno dell’oasi è anche possibile affidarsi a guide professionali che eviteranno ai camminatori meno esperti di perdersi lungo i moltissimi sentieri.
Tra Chia e Porto Pino, due località a Sud Ovest dell’Isola, si snoda una delle zone costiere più affascinanti della nostra penisola, e si potranno passare letteralmente ore ammirando le numerosissime calette, le scogliere che sembrano precipitare in mare e gli innumerevoli scogli e isolotti che punteggiano il mare appena antistante la costa. Intorno a Porto Pino è d’obbligo fermarsi per andare alla ricerca dei fenicotteri rosa.
Cuili Piras è un’area archeologica che non sono in molti a conoscere ma che regala letteralmente l’impressione di camminare nella storia mitologica dell’umanità. Nell’area sono presenti circa cinquanta menhir, pietre megalitiche disposte secondo schemi misteriosi dalle antiche popolazioni che abitarono l’isola. Il colpo d’occhio non può non riportare alla mente quello del ben più celebre Stonehenge.
L’angolo Sud Ovest della Sardegna è un vero e proprio paradiso per appassionati di escursioni subacquee. Villasimius è una delle località più famose della Sardegna e ospita le spiagge più belle in assoluto. Quella di Campulongu in particolare è caratterizzata da una sfumatura rosa che la sabbia assume a causa del fatto di essere formata in parte da coralli. Capo Carbonara, sempre in zona, ospita invece un’area marina protetta.
Nell’intera zona lavorano moltissimi centri immersioni, che saranno in grado di guidare anche i sub alle prime armi durante affascinanti esplorazioni dei fondali.