Non sono richieste vaccinazioni per entrare in Corea del Sud, però si raccomanda di fare i richiami, soprattutto per l’epatite A e l’epatite B, la difterite, il tetano, la poliomielite e la febbre tifoide.
L’epatite A si può contrarre con l’acqua e il cibo.
Visto che non vengono applicate regole sanitare in alcuni luoghi dove si mangia, la vaccinazione contro l’epatite A è parecchio raccomandata.
Il vaccino viene somministrato in due dosi nel muscolo del braccio. La prima dose vi protegge due-quattro settimane dopo la vaccinazione iniziale; la seconda dose, il richiamo, sei-dodici mesi dopo, offre protezione fino a vent’anni.
L’epatite B si trasmette con il contatto fisico o con l’esposizione al sangue (per esempio, operatori sanitari).
Il vaccino è raccomandato se potreste essere esposti a trattamenti medici, se starete in Corea per più di sei mesi o se avrete contatti sessuali con la popolazione locale.
L’encefalite giapponese può insorgere in seguito a punture di zanzara. Si richiede il vaccino solo se pianificate di visitare aree rurali per 4 settimane o più, soprattutto in circostanze speciali, come una nota epidemia di encefalite giapponese. Raccomandato se siete in Corea per più di un mese e pensate di viaggiare nelle aree rurali o di svolgere attività estensive all’aperto non protette in queste zone, in modo particolare dopo il tramonto.
Febbre gialla
Vaccino obbligatorio: no
Raccomandato: no
Malaria
Rischio: limitato – dovuto soltanto al P. vivax – esiste perlopiù nelle aree settentrionali delle province di Gangwon e Gyeonggi.
I trattamenti per la malaria sono disponibili in Corea.
In Corea, vi potete vaccinare nella maggior parte delle cliniche internazionali e nel centro medico del seminterrato dell’aeroporto di Seul-Incheon.