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Immersa nel cuore della splendida regione della Puglia, la Val d’Itria incanta i visitatori provenienti da ogni dove con il suo paesaggio mozzafiato, i suoi borghi incantevoli e la sua ricca tradizione culturale.
Cosa vedere in Val d’Itria
Situata tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, questa regione è famosa per i suoi trulli, le sue masserie e i suoi uliveti secolari, offrendo un’esperienza autentica e indimenticabile a chiunque vi si avventuri.
Il nostro articolo vi aiuterà ad organizzare un viaggio in questo splendido territorio, indicandovi i luoghi più belli da visitare!
Alberobello e i suoi trulli
Alberobello è senza dubbio la città più iconica della Val d’Itria, con le sue caratteristiche case a trullo che puntellano tutto il paesino.
Dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, questa città affascinante offre ai visitatori l’opportunità di passeggiare tra i suoi stretti vicoli e di scoprire l’architettura unica dei trulli, con i loro tetti conici e le loro pareti bianche imbiancate con la calce.
Non dimenticatevi di visitare il Trullo Sovrano, il più grande trullo di Alberobello, che ospita un’affascinante mostra sulla storia e la cultura della regione.
Martina Franca
Martina Franca è un’altra gemma della Val d’Itria, con il suo splendido centro storico ricco di palazzi barocchi e chiese ornate.
Passeggiare per le sue eleganti piazze e le sue affascinanti stradine è come fare un viaggio nel tempo, con le sue architetture storiche che raccontano secoli di storia e cultura. Una delle attrazioni da non perdere è sicuramente la Basilica di San Martino, una maestosa chiesa barocca con un interno riccamente decorato e una vista spettacolare sulla città.
Ostuni
Ostuni è anche conosciuta come la città bianca, per via delle case e degli edifici completamente bianchi, che la rendono unica nel suo genere.
Si affaccia sul mare, regalando così scorci unici, perfetti per delle foto che rimarranno impresse per sempre, esattamente come una visita alla Basilica di Santa Maria Assunta.
Bosco delle Pianelle
Si tratta di una delle poche riserve naturali rimaste in Puglia, fatta di vegetazioni rare, peonie, carpino nero, orchidee selvatiche, corbezzolo, biancospino, e lentisco, che si snodano in 15 chilometri di sentieri suddivisi in 21 percorsi.