Valencia, una città giovane e dinamica.
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Le città spagnole, grandi o piccole che siano, si distinguono per il forte legame con un passato che prorompe in chiese e monumenti spettacolari. Valencia non fa eccezione, anche se il vero sviluppo la città del sud-est della Spagna lo ha avuto dopo l’America’s Cup di vela.
Da allora anche Valencia si è affermata come una delle città spagnole più visitate, distinguendosi dalle altre per l’impronta moderna che ha affiancato la sua gloriosa storia.
Partendo da Plaza del Ayuntamiento, si può andare alla scoperta di Valencia in un giorno raggiungendo al bellissima Catedral Santa Maria de Valencia, risalente al XIII secolo per volere di Giacomo I d’Aragona.
Si può accedere all’interno attraverso la gotica Puerta de los Apóstoles, la barocca Puerta de los Hierros e la romanica Puerta del Palau.
All’interno, oltre alle opere di Goya, a catturare l’attenzione è inevitabilmente la Cappella Santo Caliz dove è custodita una coppa di agata del I secolo, ritenuta da molti il leggendario Santo Graal, dal quale bevve il Cristo durante l’Ultima Cena.
Uscendo dalla chiesa, accanto alla quale svetta la torre Miguelete dalla cui cima si gode di una spettacolare vista sull’antica Valencia, si può raggiungere facilmente la Lonja de la Seda, elegante edificio gotico dove avvenivano le contrattazioni quando, nel XV secolo, Valencia era regina dei commerci nel Mediterraneo. Una visita alla Lonja permette di ammirare gli intarsi allegorici della Puerta del Sol e la magnificenza della Sala della Contration, caratterizzata dalla presenza di colonne tortili che sfiorano i 17 metri di altezza.
Proprio davanti alla Lonja, ecco il Mercado Central, struttura realizzata in art nouveau che accoglie più di 900 banchi dove poter acquistare e gustare le leccornie locali, dalla paella valenciana al torrone fino all’horchata de chufo accompagnata da panini glassati.
A due passi dal Mercado Central, si stende il Barrio del Carmen, quartiere caratteristico di Valencia dominato dalla Torres de Serranos e la Torres de Quart, fortificazioni tardo gotiche nate per difendere il Barrio e che a molti ricorderanno il napoletano Maschio Angioino.
Il Museu de Belles Arts è uno dei musei più importanti di Valencia: l’edificio, nei pressi del fiume Turia, nacque per formare nuovi ecclesiastici prima di diventare una sorta di sede dislocata della Real Accademia de Bellas Artes de San Carlos de Madrid. All’interno sono conservate sculture, ceramiche, bronzi e lapidi di epoca romana nella sezione archeologica, mentre nell’area pittorica si possono ammirare le tele di Goya, Ribalta, Sorolla e Velasquez.
C’è però un luogo con il quale ormai è identificata Valencia, ovvero la Città delle Arti e delle Scienze: si tratta di un grande complesso museale realizzato da Santiago Calatrava, in uno stile spiccatamente contemporaneo. All’esterno dominano le linee morbide, il bianco e l’azzurro delle vasche che circondano i cinque particolarissimi edifici.
L’Umbracle, realizzato in legno, granito e acciaio, è un vero e proprio giardino d’inverno ricco di piante provenienti da tutto il mondo. L’Hemisferic ha una forma che ricorda il guscio di una tartaruga e al suo interno si trovano un cinema IMAX e un Planetario.
L’Oceanografic è uno dei più grandi acquari al mondo, dove si possono ammirare, in ambienti ricostruiti il più fedelmente possibile al loro habitat naturale, animali quali pinguini di Humboldt, trichechi e beluga. Infine ci sono il Museo delle Scienze intitolato al Principe Felipe e il Palazzo delle Arti della Regina Sofia, dove si svolgono concerti, balletti e spettacoli teatrali.
La Città delle Arti e delle Scienze è adiacente ai Jardin del Turia esteso quasi 12 km: l’attrazione più curiosa del parco è la statua di Gulliver lunga ben 70 metri e che offre scale, rampe e scivoli per il divertimento dei più piccoli.