Cosa vedere e cosa fare a Valloria, nell'entroterra ligure, nel paese delle "porte dipinte".
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L’Italia è il paese delle meraviglie, con piccoli borghi speciali da visitare, come quello di Valloria, anche noto come il paese delle porte dipinte, ma cosa vedere? I luoghi e le opere d’arte più imperdibili durante un viaggio nell’entroterra ligure.
Valloria, Valloria Marittima in passato, è una piccola frazione del comune di Prelà, nella provincia di Imperia. Il piccolo borgo, di appena 34 anime, sa come catturare l’attenzione dei turisti. Infatti, il Valloria è famosa come il paese delle porte dipinte.
Il paesino arroccato alle spalle di Imperia conta oltre 150 porte decorate a mano, realizzate ognuna da un artista differente.
Entrando a Valloria si viene subito colpiti dal grande murales di Mario Carattoli “La raccolta delle olive”, un dipinto che rende omaggio alla tradizione contadina della valle. Ma l’arte qui fa da padrona, lasciando a bocca aperta il visitatore in ogni angolo.
Ma scopriamo quali sono i luoghi più interessanti da visitare e le curiosità di questo coloratissimo borgo.
Un museo a cielo aperto, nato dalla collaborazione di numerosi artisti che hanno lasciato un pizzico della loro creatività sulle porte del borgo.
Ogni opera è numerata e ha una nota di spiegazione sull’autore. Alcuni vicoli, come spesso accade nell’architettura ligure medievale, sono coperti e un po’ cupi, ma non è difficile individuare l’interruttore per l’illuminazione.
Tra splendidi ritratti di donna, paesaggi, scene sacre o quotidiane, ballerine, pescatori, poeti e musicisti. Sono questi alcuni dei soggetti che si possono ammirare in questo piccolo gioiello dell’entroterra della Liguria.
Tantissimi dipinti creati a mano creati con diverse tecniche da artisti e giovani pittori non ancora conosciuti che, ogni anno, in estate, si ritrovano qui per abbellire le porte.
Colori accesi e sgargianti sull’antica pietra medievale e che rendono ancora più incantevole questo luogo. Per trovarli tutti basta passeggiare su e giù per i vicoli del centro e perdersi tra i carruggi, senza tralasciare nessun angolo.
Un’idea che ormai si è trasformata in tradizione, quella legata ai dipinti delle porta. Negli anni novanta era nata per gioco, ma ancora oggi porta qui almeno tre artisti diversi ogni anno che creano in diretta le nuove porte e poi si vanno a riposare all’ombra degli ulivi. Un’idea davvero creativa che ha permesso a Valloria di entrare a pieno titolo nell’Associazione Italiana dei Paesi Dipinti.