Cosa vedere a Varanasi, l'importante città dell'India intesa come uno dei più grandi centri religiosi induisti? Conosciamola meglio.
Conosciamo meglio la città dell’India Varanasi e scopriamo come visitarla. Cosa c’è di bello da vedere in questa zona? Scopriamolo assieme attraverso questo articolo.
Conosciuta anche con il nome di Benares o Kashi, si tratta di una città dell’India, nello stato federato dell’Uttar Pradesh.
Si tratta di una delle più antiche città del mondo: risulta, infatti, essere abitata da almeno 3500 anni. Si tratta di un centro religioso molto importante: in pratica, è considerata la città sacra degli Induisti. Essi vi si recano almeno una volta nella vita.
Si vanno, quindi, ad immergere nel sacro fiume Gange.
La città ha monumenti molto importanti, tra cui il tempio dedicato a Shiva, chiamato Visvanath Tempe. E’ chiamato comunemente anche il Tempio d’Oro, proprio perché il suo tetto è placcato oro. E’ in questa città che le ceneri degli Induisti dovrebbero essere sparse, ovvero nel Gange.
Per visitare Varanasi occorre entrare un po’ nell’ottica della situazione. Abbiamo visto che qui, infatti, si svolgono numerosi riti religiosi. Si tratta di un luogo che mantiene inalterata l’atmosfera di un tempo. Per visitarla, occorre essere un po’ preparati, in quanto si può assistere alle situazioni più disparate. E’ possibile, infatti, che sui bordi delle strade vi siano numerosi mendicanti, purtroppo anche bambini.
Si possono visitare i ghat, lungo il fiume Gange. Sono luoghi in cui avvengono i rituali per la cremazione. L’ora del tramonto è il momento migliore per visitare questi luoghi. Il ghat più importante è quello di Dasawamed.
Il sopracitato Tempio d’oro è senza dubbio una delle attrazioni migliori da prendere in considerazione. Si tratta di una costruzione che si trova nel mezzo della città vecchia, caratterizzato da vicoli strettissimi, negozi che si affacciano qui. Caratteristica è la presenza di mucche e di scimmie un po’ in tutte le strade. Ogni giorno, il tempio è visitato da migliaia di fedeli. Gli stranieri possono passare soltanto da una porta, dove verranno controllati bene da cima a fondo. Per entrare, si richiede quindi il passaporto. Nel tempio è vietato l’ingresso dei cellulari e delle macchine fotografiche.
Interessante è anche la presenza dell’osservatorio astronomico all’interno del Man Mahal. E’ stato costruito nel 1737 per volere di Raja Rai Sing II, un maharaja indiano. Esperto di astronomia, ha voluto che la città fosse dotata di un osservatorio degno dei suoi studi. Non può mancare una minicrociera sul Gange. Il fiume sacro indiano permette di costeggiare i ghat, da destra a sinistra. In generale, questa mini crociera dura un’ora. Si può scegliere una barca a remi o a motore, affittarla da soli o con altri, a seconda delle vostre preferenze. Altri importanti monumenti da visitare sono il tempio delle scimmie e la moschea Gyamvapi.