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Varanasi ha il fascino unico dei luoghi sacri: qui, come in poche altre località al mondo, si respira la sacralità dentro e fuori dalle celebrazioni religiose. Sarà il fiume Gange, sarà la storia millenaria che trasuda da ogni angolo. Sta di fatto che un viaggio a Varanasi per molti è un sogno in un cassetto.
Certo, una volta almeno nella vita, vale la pena di tuffarsi in un universo lontano e in una cultura ricca e di lunga data come quella indiana. Qui fanno tappa almeno una volta nella vita, tutti i fedeli della religione induista.
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Varanasi
Varanasi anzitutto ha moltissimi nomi. Infatti viene chiamata anche Benares, o Banaras, Benaras, Kashi e Kasi.
Giuridicamente è una corporazione municipale ed è una città abitata da moltissimi abitanti. Basti pensare che qui si superano i tre milioni e mezzo di cittadini. Lo stato a cui appartiene Varanasi è quello dell’Uttar Pradesh. La città è una delle più antiche agglomerazioni urbane al mondo. Forse anche per questo esercita un enorme fascino sui turisti di ieri e di oggi, che la visitano da tutto il mondo.
I primi abitanti si insediarono qui ben 3500 anni fa.
Una avventura ricca di storia, quella di Varanasi. L’aspetto che la rende una città eccezionale e unica al mondo è però legato non tanto all’arte, quanto al fatto che Varanasi è una città sacra per la religione induista. Questo la rende meta prediletta per pellegrinaggi e viaggi sacri, ma non solo. Secondo la religione Indù, l’unico posto al mondo in cui le divinità consentono agli uomini di sfuggire al saṃsāra, cioè all’eterno ciclo di morte e rinascita, è proprio la riva occidentale del Gange a Varanasi. Ecco spiegata la ragione per cui da secoli le persone desiderano morire qui. Questo è il motivo per cui, anche oggi a Varanasi ci sono pire per la cremazione dei cadaveri che ardono giorno e notte.
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Come visitarla
Se ve lo potete permettere, il consiglio migliore è quello di farvi accompagnare da una guida locale. Infatti chi è nato e vissuto a Varanasi potrà svelarvi tutti i segreti che la città nasconde nei suoi anfratti. Solo così potrete scorgere la natura autentica dei luoghi e andare oltre i soliti paradisi turistici. Non si può proprio perdere il riutuale sacro che ogni sera al tramonto viene compiuto sulle rive del fiume Gange in prossimità della città. Inotre un punto di vista privilegiato per avere uno sguardo aperto e completo sulla città è proprio attraverso l’acqua. Si può quindi pensare di optare per una gita a bordo di una delle moltissime imbarcazioni a disposizione dei turisti.
Cosa vedere a Varanasi
Varanasi è ricchissima non solo di cose da vedere ma anche di esperienze uniche da vivere. Una delle attrazioni più famese ed apprezzate è il tempio Vishwanath. Certo, a Varanasi ci sono templi da visitare ad ogni angolo. questo però in particolare è dedicato a Vishveswara – Shiva, cioè al Signore dell’universo. L’attuale tempio fu costruito nel 1776 da Ahalya Bai di Indore. Fin dall’esterno l’edificio appare in tutta la sua vistosità con gli 800 chilogrammi di oro utilizzati per la placcatura della torre e della cupola.
Ogni anno, fino al giorno in cui si dice che gli dei discendano a Varanasi, ovvero quindici giorni dopo il Diwali, i ghat brillano lungo il Gange. I ghat sono delle scalinate che conducono proprio sulla riva del fiume. Nell’ora del tramonto qui vengono accese migliaia di minuscole lampade a olio, migliaia di altre sono lanciate sul fiume ogni notte. È uno spettacolo incredibile e impedibile. Da qui nasce per Varanasi l’epiteto di Città della Luce.