Ogni anno migliaia di turisti da ogni parte del mondo vengo attratti dalla città che viene considerata un’autentica opera d’arte: Venezia. Novità per il 2022? Bisognerà prenotare l’ingresso per entrare nella famosa isola. Proprio così dovrete prenotare il biglietto per entrare a Venezia, facendola diventare una città a numero chiuso.
Non solo la prenotazione per l’entrata alla città, sulla zona del Ponte della Libertà e di Piazzale Roma, è stata messa in funzione la zona a traffico limitato per evitare l’afflusso di mezzi privati nella zona prima dell’isola.
Le dichiarazioni del sindaco
Il sindaco Luigi Brugnaro ha dichiarato che a nessuno sarà impedito di entrare nella città ma, per chi non prenota sarà un pochino più complicata la questione.
Dettaglio da non sottovalutare: chi non prenoterà rischia una multa da 100 a 450 euro.
“L’obiettivo è rendere migliore la vita dei residenti della città antica e delle isole, in una città particolare e che sopporta costi – a cominciare da quelli per le pulizie e i rifiuti – che superano anche di 30 milioni quelli di qualunque altro centro storico italiano. Costi che ora gravano su cittadini e imprese”. il sindaco continua: “Abbiamo deciso di introdurre la norma in modalità transitoria, quindi per tutto il 2019 applicheremo una riduzione di 3 euro a tutti.
Nei prossimi anni intendiamo arrivare alla messa a punto di un sistema informatico e di una carta unica con tutti i servizi”.
Costi del biglietto di prenotazione
Non sarà necessario solamente possedere la prenotazione per l’albergo o una casa ma, bisognerà avere un vero e proprio biglietto di ingresso per accedere alla città.
Diversi i costi del biglietto in base al bollino previsto per le varie giornate. 6 euro per i giorni ordinari, 8 euro per i giorni a “bollino rosso” e 10 euro per i giorni a “bollino nero”. Fino al 31 dicembre 2019, però, per il momento, la tassa di soggiorno sarà per tutti di 3 euro. Da gennaio 2022 invece il pagamento sarà reso obbligatorio.
Questo è quanto prevede la proposta di delibera sul regolamento per la disciplina e l’accesso a Venezia.
Il governatore del veneto Luca Zaia ha dichiarato: “L’obiettivo è di arrivare a gestire i flussi turistici della città. prevedendo gli arrivi, nel 2022″. In ogni caso ci saranno 19 tipologie di esenzione, tra i cui: i residenti in Veneto, i soggiornanti che pagano la tassa di soggiorno, titolari di carta Venezia Unica abilitata per la navigazione, i bambini sotto i 6 anni, degenti in strutture sanitarie o pazienti che seguono delle terapie, partecipanti a competizioni sportive, forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontari oltre a conviventi e parenti (fino al terzo grado) di residenti a Venezia.
Le critiche
Il Ministro del Turismo, Gian Marco Centinaio ha ribattuto così su Twitter: “Vogliamo diventare un paese turistarepellente?”. Il Ministro non si trova in accordo con la proposta della città di Venezia e lo considera un provvedimento inutile se non addirittura dannoso.