Tour a Venezia: cosa vedere al Negozio Olivetti

Venezia, tra le mete italiane più gettonate anche all'estero, nasconde tante bellezze come il Negozio Olivetti. Scoprite cosa vedere!

Venezia è la le città italiane più amate e visitate all’estero ma oltre ai suoi iconici canali e alle attrazioni più “turistiche” da vedere a Venezia c’è anche il Negozio Olivetti. Scoprite la guida alla parte inedita di Venezia!

Visitare Venezia: cos’è il Negozio Olivetti e perché vistarlo

Un vero capolavoro dell’architettura del Novecento è il Negozio Olivetti a Venezia in piazza San Marco, che dopo anni di abbandono ha riaperto alle visite. L’attrazione architettonica si trova sotto i portici delle Procuratie Vecchie, ed è un piccolo locale d’angolo che nel 1957 Adriano Olivetti individuò come sede per uno spazio di rappresentanza che sapesse trasmettere i valori culturali dell’azienda in un contesto dove modernità e innovazione convivessero nel rispetto dell’ambiente storico.

L’impresa fu affidata al veneziano Carlo Scarpa, che riorganizzò completamente lo spazio buio secondo un disegno d’insieme unitario e una geniale e innovativa articolazione degli spazi, capace di recuperare i volumi, valorizzare le potenziali trasparenze e dialogare con gli elementi decorativi. Al suo interno trovate un’ariosa sala, introdotta dalla scultura “Nudo al sole” di Alberto Viani.

Il pezzo principale della visita al Negozio Olivetti a Venezia è la sua straordinaria scala centrale, quasi sospesa nel vuoto, come se fosse un’unione tra leggerezza e dinamismo. Un ritmo che scandisce anche gli spazi dei due lunghi ballatoi al piano superiore, sede di piccoli ambienti d’ufficio e di parte dell’esposizione di storiche macchine da scrivere e di calcolo Olivetti. Questo Bene FAI è stato recuperato da Generali Assicurazioni, che ne ha finanziato il restauro, che l’ha poi affidato nel 2011 al FAI in gestione di tutela e valorizzazione.

I colori scelti da Scarpa per decorare e arredare il Negozio sono il rosso, il giallo e il blu, ossia i colori primari più il bianco. L’ampio uso di vetrate continue lungo il perimetro del piano terreno contribuisce ad una osmosi tra interno e esterno del locale. Questa tendenza è sottolineata anche dalla posizione del vano d’ingresso, organizzato con una bassa soglia in marmo liscio che, dal pavimento in trachite della Piazza, si solleva lieve ed immette, mediante una porta preceduta da un cancello scorrevole a soffietto, nella prima grande stanza.

All’esterno, le cornici delle vetrine sono in tek e marmo bianco, con mensole interne modulate a cerniera e lampade pensili per l’illuminazione dei prodotti. Sotto l’intera parete esterna del negozio corre uno zoccolo in calcestruzzo mescolato a ciottoli, mimetizzato con l’antica pavimentazione del marciapiede delle sottoarcate. Sulla parete laterale è presente, dietro un grande logo della Olivetti, una piccola cabina elettrica, apribile per manutenzione.

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