Fare un percorso in bici lungo la Via Appia antica è un’esperienza di viaggio indimenticabile, da vivere all’insegna dell’avventura e del relax.
Via Appia antica, percorso in bici
La costruzione della Via Appia risale al periodo che va dal IV al III secolo a.C.
ed è una delle opere più importanti degli antichi Romani. La strada partiva dalla città di Roma e arrivava fino al porto di Brindisi. Percorrere in bicicletta la Regina Viarum è un sogno per molti ciclisti. Lungo il tragitto è possibile ammirare molti reperti che risalgono a epoche antiche e immergersi completamente in un’atmosfera che va al di là del tempo. Tra antiche suggestioni e splendidi panorami, percorrere un itinerario sulla Via Appia è un’esperienza da non perdere.
Per godersi al massico il tragitto in bicicletta, è interessante conoscere l’itinerario da seguire lungo l’antichissima Via.
via appia antica
Caratteristiche del percorso
La lunghezza totale del tragitto della Via Appia antica è di ben 700 chilometri.
In molti tratti il tracciato originale non esiste più, di conseguenza è consigliabile fare delle deviazioni. Per i più esperti questa può essere un’ottima occasione per visitare gli acquedotti antichi e i monumenti più suggestivi che si trovano lungo la strada, anche a costo di intraprendere percorsi sterrati e allungare il tragitto. Un’altra strategia per seguire nel modo più fedele possibile la strada antica che da Roma conduce verso Brindisi consiste nella scelta di stradine secondarie, che risultano semplici da percorrere. La bellezza dell’itinerario si deve anche alla possibilità di percorrere in alcuni tratti la strada costituita da pezzi di basolato romano originale. Nel tragitto è possibile fermarsi per visitare ruderi romani, che presentano ancora oggi un immenso fascino. Inoltre, sul tracciato si possono ammirare scorci paesaggistici di notevole bellezza, completamente circondati dalla natura incontaminata.
Cosa vedere
Percorrendo la Via Appia antica in bicicletta è molto interessante visitare il Mausoleo di Cecilia Matella e le Catacombe di San Callisto. La Basilica di San Sebastiano è un altro edificio che merita di sicuro una sosta per una visita. Inoltre, lungo la strada è possibile fermarsi per ammirare la Villa di Massenzio e la Villa di Quintili. Durante il tragitto è molto interessanti soffermarsi per visitare il Parco della Caffarella, che fa parte del bellissimo Parco Regionale dell’Appia Antica. In questo suggestivo contesto paesaggistico è possibile ammirare delle rovine romane che risalgono a epoche molto antiche. La maggior parte dei ruderi che si possono notare nel parco sono del periodo che va dal I al II secolo d.C. Alcuni degli esempi maggiormente noti sono il Ninfeo di Egeria, la Tomba di Annia Regilla, la Cisterna Romana e le Mura Aureliane.