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Quando si parla di viaggi ci vengono in mente molte idee differenti. Un viaggio può essere fatto da soli o in compagnia, in auto o con i mezzi pubblici ma può essere condiviso anche con degli sconosciuti.
Soli o in compagnia
Si dice che è meglio essere soli che mal accompagnati. Quando si progetta un viaggio si deve stare attenti alla compagnia con cui si decide di organizzarlo, infatti andare in vacanza con altre persone vuol dire condividere molti spazi comuni per un periodo prolungato. Tutto ciò può far emergere degli atteggiamenti che nel semplice inter relazionarsi tra amici non sono mai emersi.
Ovviamente non tutte le persone sono compatibili, si può essere grandi amici ma non essere in grado di poter condividere gli stessi spazi.
Le abitudini diverse possono rappresentare un ostacolo difficile da superare e si rischiano così dei nervosismi che nei periodi di vacanze non dovrebbero presentarsi. Il metodo migliore per evitare screzi del genere è dire sempre le cose che danno fastidio in modo che ognuno possa limitare determinati comportamenti fastidiosi per altri.
Caratteristica per una buona convivenza in vacanza risiede nell’affidabilità e nell’organizzazione e soprattutto rispettare gli spazi altrui. Qualunque precauzione si voglia prendere, questo, non elimina il rischio di trovarsi a disagio in situazioni di continua condivisione come può essere una vacanza.
Viaggiare soli non è da intendersi come una cosa solitaria e negativa, ci sono diversi aspetti positivi. Viaggiando in solitario si impara a conoscere sé stessi, si conoscono molte persone, si può imparare a cavarsela da soli senza l’aiuto di nessuno e, soprattutto, si ha una libertà che non è possibile in caso in cui si viaggi in compagnia.
Viaggio organizzato
Ci sono anche delle soluzione che prevedono viaggi in compagnia di persone sconosciute. E’ il caso dei viaggi organizzati che sono una realtà presente da molti anni. Una delle caratteristiche che li contraddistingue è la condivisione della vacanza con persone sconosciute. Il viaggio è solitamente organizzato da una compagnia specializzata che si occuperà di tutto. Per chi parte da solo è un’ottima alternativa poiché ci si sposta in gruppo e si ha l’opportunità di conoscere molte persone. Ci si deve informare prima sull’età media dei partecipanti perché il più delle volte partecipano persone adulte ma non demordete, sono presenti anche viaggi organizzati per giovani.
Le tecnologie di cui disponiamo oggi consentono una varietà di modi con cui entrare in contatto con le persone. A partire dai blasonati social per finire ad applicazioni che permettono di usufruire di passaggi. Ci vengono in mente app come BlaBlaCar che negli ultimi anni sta spopolando ed è utile a chi deve raggiungere un determinato luogo ma non ha a disposizione l’automobile. Il concetto dietro all’applicazione è quello di unire l’utile al dilettevole; un viaggio che potenzialmente sarebbe stato fatto da soli può prendere svolte diverse e si ha l’opportunità di conoscere gente sconosciuta con cui passare qualche ora della propria giornata.