Tanto spirito di avventura e spirito di adattamento, ecco gli elementi essenziali per un viaggio in camper.
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I viaggi in camper rappresentano una tipologia di vacanza molto particolare, in cui avventura e capacità di adattamento si fondono armoniosamente per regalare ai protagonisti un’esperienza unica.
Infatti, se da un lato viaggiare in camper permette di sostare in qualsiasi località si voglia con un ‘tetto’ sopra la testa, dall’altro lato è necessario essere ben disposti a fare tanti kilometri in movimento, per meglio dire alla guida, ed esser forgiati a condividere uno spazio piccolo con altre persone (familiari, amici, ecc.).
Ma niente paura, tutto è fattibile e con un po’ di buon senso i viaggi in camper diventeranno indispensabili. Basta organizzarsi!
Cercando su Google ‘viaggi in camper, come organizzarsi’, il motore restituisce una valanga di guide e vademecum che offrono un punto di vista (ognuno il suo) su come prepararsi al meglio ad affrontare un viaggio in camper.
La cosa principale è la destinazione scelta. Infatti, una volta identificata la meta, o le tappe che si ha intenzione di fare, è opportuno informarsi sulla presenza o meno di strutture ricettive attrezzate e specializzate in cui sostare e far riferimento, se ne presentasse la necessità.
A seconda, poi, che il camper sia di proprietà o preso a noleggio, è importante verificarne il pieno funzionamento: un passaggio dal meccanico che revisioni il mezzo prima di partire potrà risparmiare ai futuri camperisti notevoli problematiche o disguidi.
E’ fondamentale, inoltre, che i viaggiatori in camper portino lo ‘stretto necessario‘ in termini di abbigliamento: caricare le valigie con vestiti che non si utilizzeranno mai significa solo occupare spazio inutile, soprattutto se il viaggio in camper si fa durante la stagione estiva.
Ci sono, però, delle cose che non devono assolutamente mancare quando si organizza un viaggio in camper.
Durante i viaggi in camper, ci sono alcune cose che assolutamente non devono mancare affinché l’avventura possa essere perfetta, come il cavo della corrente che consente di alimentare la batteria di servizio e fornire elettricità al camper attraverso le colonnine delle aree attrezzate per i camper quando si è in sosta.
Così come il cavo della corrente, non deve mancare il tubo dell’acqua (meglio se di minimo una decina di metri), utile per esempio a a riempire il serbatoio del camper o ad approvigionarsi se la fontana è un po’ distante dal punto in cui ci si è fermati.
Non bisogna poi dimenticare né la cassetta degli attrezzi, sempre utile averla con sé in qualsiasi circostanza, né la cassetta dei medicinali: è importante essere pronti ad ogni evenienza se dovesse capitare qualcosa, un malanno improvviso, una febbre alta, una puntura d’insetto a cui si è allergici.
E se proprio si vuole partire al massimo della sicurezza, portare con sé qualche scorta alimentare può non essere una cattiva idea. E’ sempre meglio assaporare le specialità del luogo in cui si sosta, senza dubbio, ma se una volta ci si vuole riposare in camper e trascorrere una cena o un pranzo tranquilli senza andare alla ricerca di cibo questa è sicuramente la soluzione giusta.
E ora un consiglio su dove andare se si fanno viaggi in camper. Di posti da visitare ce ne sono tantissimi, ma i luoghi da non perdere sono:
– Andalusia in Spagna, una destinazione costituita da diverse tappe, ognuna a modo suo speciale, ricca di bellezze storiche, artistiche e naturalistiche, tutte da scoprire;
– Provenza in Francia, una regione capace di regalare tappa dopo tappa delle emozioni uniche e che diventa bellissima se ci si passa durante la fioritura della lavanda;
– Calabria in Italia, una regione tutta esplorare in camper dallo Ionio al Tirreno o viceversa, coast to coast, piena di luoghi da scoprire, piatti da gustare, esperienze da fare.