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Viaggiare, per una persona con disabilità, può non essere facile. Eppure, i dati ci dicono che i viaggiatori con disabilità sono in aumento. Una statistica positiva che ci indica che oggigiorno anche chi è portatore di disabilità può viaggiare per il mondo, senza paure e in piena autonomia.
Per fortuna infatti l’industria dei viaggi si sta adeguando alle esigenze speciali dei viaggiatori con disabilità fornendo sempre più servizi ed alloggi su misura. Negli Stati Uniti esiste anche una legge a riguardo: la legge Americans with Disabilities. Questa garantirebbe ai viaggiatori con disabilità di ricevere uguale trattamento ai sensi di legge. Ad oggi però non sempre viene applicata al meglio, molto spesso infatti i viaggiatori con disabilità non riescono a vivere serenamente il loro viaggio, specialmente in paesi stranieri dove le norme sull’accessibilità variano ampiamente.
Viaggiare in aereo con disabilità
Una persona con disabilità può avere una menomazione fisica o un deficit mentale che può influire sul normale svolgimento delle principali attività della vita, come camminare, sentire o respirare. Disabilità che possono essere permanenti o temporanee. Si può essere definiti temporaneamente disabili anche se si ha infatti semplicemente una gamba rotta o se si è temporaneamente immobilizzati. Le compagnie aeree quindi devono sempre essere pronte a soddisfare le esigenze dei viaggiatori con disabilità.
Negli Stati Uniti è stato approvata la Air Carrier Access Act (ACAA): si tratta di una legge che rende illegale per le compagnie aeree discriminare i passeggeri a causa della loro disabilità. Il Dipartimento dei trasporti è responsabile per l’applicazione dell’ACAA, che si applica a tutti i voli da o verso gli Stati Uniti. Proprio da qui si sono poi estese a tutto il mondo alcune norme che supportano i viaggiatori con disabilità nei loro spostamenti. Le compagnie aeree sono inoltre tenute a fornire ai passeggeri molti tipi di assistenza, tra cui sedie a rotelle o ulteriore assistenza guidata per salire a bordo. I viaggiatori hanno diritto ad un posto a sedere che soddisfi le esigenze di disabilità dei passeggeri e assistenza per il caricamento e la sistemazione dei dispositivi di assistenza o dei bagagli in caso di mancata autonomia.
Regole, diritti e doveri
Gli operatori dei trasporti hanno il dovere di valutare in modo pro-attivo come ridurre efficacemente le barriere per le persone disabili. Ai sensi della legge europea, i diritti dei passeggeri aerei debbono essere sempre garantiti anche nei confronti di disabili o di chi presenta difficoltà motorie. Grazie alle leggi europee questi viaggiatori infatti possono ricevere assistenza sia quando volano da, verso e all’interno dell’Europa. Non è necessario essere disabili in modo permanente per beneficiare di questo servizio. Infatti, chiunque abbia difficoltà a spostarsi, ad esempio a causa di un problema fisico permanente ma anche per via dell’età o di un infortunio temporaneo, può e anzi deve ricevere aiuto quando vola. Questo può includere assistenza quando si viaggia in un aeroporto, ci si imbarca o si sbarca da un aereo e ovviamente durante l’intera tratta di volo.
Innanzitutto occorre prenotare i voli con largo anticipo e chiamare direttamente la compagnia aerea per assicurarsi che tutte le esigenze legate alla disabilità siano soddisfatte. Può essere utile poi arrivare all’aeroporto con almeno un’ora di anticipo rispetto a quanto consigliato. Ciò consentirà di organizzare meglio gli spostamenti interni all’aeroporto e impedirà che si formino ritardi dovuti ai controlli di sicurezza. Prendete poi in considerazione anche la possibilità di variare le lunghezze dei voli scelti in base alle esigenze legate alla disabilità. I voli lunghi possono essere scomodi, specialmente per le persone che non possono usare i servizi igienici aerei spesso inaccessibili a causa delle dimensioni ridotte. I voli di collegamento più brevi possono essere un’alternativa migliore. Infine è meglio lasciarsi almeno 90 minuti di tempo tra una coincidenza aerea e l’altra (o più lunghi qualora fosse necessario passare attraverso le dogane e fare una sosta) al fine di garantire un tempo sufficiente per il trasferimento tra i gate.
Alitalia: le linee guida adottate dalla compagnia italiana
Forse non tutti sanno che le persone affette da disabilità più o meno gravi possono richiedere il trasporto gratuito di fino a due ausili per la disabilità. La compagnia aerea italiana permette il trasporto ad esempio di una sedia a rotelle pieghevole o elettronica o di un deambulatore. Prima di prenotare il volo però è buona norma accertarsi per tempo della disponibilità in aeroporto, telefonando con largo anticipo all’aeroporto. Spesso è anche necessario far compilare al proprio medico curante una delega per il viaggio. Il cosiddetto nulla osta sanitario MEDIF che deve essere inviato al call center al momento della prenotazione e deve poi essere sottoposto alla supervisione del servizio sanitario di Alitalia almeno 72 ore prima della partenza. Dovrà prevenire con almeno cinque giorni di preavviso il nulla osta sanitario in caso di pazienti disabili che necessitano di un trasporto in barella, per i quali deve essere compilato anche il documento Modulo A “Informazioni per i clienti che richiedono un’assistenza speciale”. In caso di patologia stabile è invece possibile avvalersi della carta FREMEC (Frequent Traveller Medical Card). La tessera permette di viaggiare in tranquillità svolgendo la funzione di “autorizzazione medica al viaggio”.