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Da quando viaggiare all’estero per turismo è diventato di nuovo permesso in Europa, in molti non hanno esitato ad organizzare e pianificare un viaggio in queste vacanze natalizie. Di fronte però ad una nuova ondata di contagi, causati soprattutto dalla variante Omicron, le disposizioni imposte dall’Italia e dal resto degli stati per il turismo si sono inasprite.
In particolare, l’Austria è da sempre una delle mete predilette dai turisti italiani. Vediamo dunque quali sono le regole per andare in Austria e le norme da seguire poi per il rientro in Italia.
L’Austria è uno dei paesi che rientra nell’Elenco C, insieme al resto dei paesi dell’Unione Europea, alla Svizzera, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Andorra e Principato di Monaco.
Viaggiare all’estero: le regole per andare in Austria
In base alle disposizioni in vigore dal 20 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022, l’ingresso in Austria da Stati a basso rischio epidemiologico, tra cui l’Italia, è consentito a specifiche condizioni.
Ingresso in Austria per persone munite di certificato di vaccinazione o guarigione valido
E’ consentito l’ingresso senza obbligo di quarantena a tutte le persone che negli ultimi 10 giorni NON abbiano soggiornato in Paesi con varianti Covid-19 (Angola, Botswana, Danimarca, eSwatini, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Sambia, Simbabwe o Sudafrica) E che siano munite di:
- certificazione “2G PLUS”, ovvero l’attestato di avvenuta vaccinazione o guarigione da Covid-19 contratta negli ultimi 6 mesi NONCHE’ test PCR negativo <72 ore
OPPURE - certificazione attestante la somministrazione del richiamo o “booster”. É considerato inoltre “booster” la guarigione da Covid-19 PIU’ due dosi di vaccino (tra guarigione e prima dose di vaccino devono essere trascorsi 21 giorni) oppure il ciclo completo di vaccinazione (p.es. 2 dosi Pfizer/Moderna, 1 dose Johnson) e la successiva infezione e guarigione da Covid-19.
Tutte le persone vaccinate o guarite, ma prive di test molecolare negativo al momento dell’ingresso in Austria, sono tenute a preregistrare il proprio viaggio in Austria e sottoporsi all’isolamento fiduciario che può essere interrotto a seguito di un test molecolare negativo.
Ingresso in Austria per persone SENZA certificato di vaccinazione o guarigione valido
Alle persone sprovviste della certificazione 2G, ovvero che non siano in possesso di un certificato di vaccinazione o guarigione valido, è consentito l’ingresso a condizione che effettuino la preregistrazione online del viaggio e si sottopongano ad una quarantena di 10 giorni (che può essere interrotta dopo il quinto giorno successivo all’arrivo in Austria, se in possesso di un test molecolare negativo).
Durante il soggiorno in Austria
Durante il soggiorno in Austria, è attualmente in vigore la regola “2-G” (vaccinazione o guarigione) per accedere a numerosi servizi. Le disposizioni sono in continuo aggiornamento, quindi è consigliabile leggere quanto riportato su sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Viaggiare all’estero: le regole per tornare in Italia dall’Austria
Ingresso senza obbligo di isolamento fiduciario
Dal 16 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022, è possibile rientrare in Italia dall’Austria senza obbligo di isolamento fiduciario solo dopo aver:
- Compilato e presentato al momento dell’imbarco il digital Passenger Locator Form (dPLF) in versione cartacea o digitale.
- Presentato il risultato di un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo condotto con tampone. Il test molecolare può essere effettuato nelle 48 ore precedenti l’arrivo in Italia, mentre il test antigenico nelle 24 ore precedenti l’arrivo in Italia;
- Presentato, al momento dell’imbarco, una Certificazione Verde Covid-19 (o altra certificazione equipollente), da cui risulti: l’avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2 o l’avvenuta guarigione da COVID-19.
Ingresso con obbligo di isolamento fiduciario
Nel caso in cui l’ingresso in Italia avvenga senza la presentazione di una di queste certificazioni (vaccinazione, guarigione), è obbligatorio:
- Presentare il risultato di un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo condotto con tampone. Il test molecolare può essere effettuato nelle 48 ore precedenti l’arrivo in Italia, mentre il test antigenico nelle 24 ore precedenti l’arrivo in Italia;
- Sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 5 giorni, presso l’abitazione o dimora, informando il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente per territorio;
- Effettuare un test molecolare o antigenico al termine dell’isolamento fiduciario.
Sono previste deroghe specifiche a tali obblighi che è consigliabile controllare sul sito ViaggiareSicuri del Ministero della Salute.