Vogliamo parlarvi della nostra vacanza in Corsica per darvi una nostra opinione dell’isola e alcuni consigli dove andare.
E’ un viaggio che si può organizzare anche all’ultimo momento, l’unica accortezza è quella di prenotare il traghetto molto in anticipo anche per poter sfruttare qualche super offerta che di solito le compagnie pubblicizzano nei primi mesi dell’anno.
(potrete trovare pacchetti in cui due adulti pagano solo un euro per il trasporto di auto o moto). Ottimi i collegamenti tra Genova/Savona o Livorno e Civitavecchia per Ajaccio o Bastia, cittadina da cui parte il mio viaggio:
Dopo aver viaggiato tutta la notte con un mare calmo che ci ha cullato, si sbarca proprio a Bastia, un angolo di Liguria in terra francese, divisa in due parti: quella più antica “Terra-Vecchia” e quella di nuova formazione “Terra-Nova”, vicoli stretti e casine arroccate, fiori in ogni borgo, tutto ruota attorno alla grande piazza a due passi dal porto: Place St Nicolas, circondata da locali e tantissimi tavolini dove riposare all’ombra dei platani che circondano tutta la pizza al cui centro padroneggia la statua di Napoleone.
Si inizia la risalita in direzione Cap Corse, si passa da Erbalunga dove la superstrada D80 – Route de la Corniche è una bellissima strada panoramica, piena di curve che emoziona ogni motociclista; arrivo a Macinaggio che con il suo porticciolo è la prima tappa per le barche private provenienti dall’Italia; arrivati in “cima” si arriva a Moulin Mattei, punto panoramico unico e assolutamente da non perdere.
Si arriva per cena a Patrimonio, cuore corso per la produzione di vino rosso.
La mattina seguente si visita Saint Florent, cittadella con un piccolo porticciolo circondato da casette colorate,ma subito dopo una ricca colazione inizia la prima vera scoperta che mi ha portato in Corsica: “Il Desert des Agriates” un’area protetta di 5000 mq fatta di rocce calcaree e macchia mediterranea abitata solo da qualche pastore e dai pochi residenti del villaggio di Casta. Un consiglio: ricordatevi di fare benzina prima di iniziare l’attraversata!!!! E così si arriva a Calvi: divisa tra la Cittadelle, la Marina e il golfo con la spiaggia di sabbia fine, è un borgo tranquillo nella stagione invernale, mentre durante l’estate si trasforma in una delle località di villeggiatura più ricercate, e qui decidiamo di trascorrere 3 giorni. La mattina seguente si inizia la “discesa” verso Porto dove, dopo la colazione sul mare, si abbandona la costa in direzione Corte. Il borgo è al centro della Corsica, posto su un’altura domina tutto ciò che le sta attorno, qui consigliamo di comprare qualche ricordo in una delle mille botteghe artigiane che troverete sulla via principale che spacca in due il paese. Il mare è lontano e decidiamo di ritrovarlo per la notte in un piccolissimo B&B a Poto Pollo, un vero paradiso, ma la sveglia il giorno seguente suona presto oggi si arriva sino le Bocche di Bonifacio (il secondo punto da non perdere). Il porto è una stretta gola che racchiude barche di ogni tipo e dimensione!!!! Consigliamo di comprare un biglietto (direttamente sulle banchine) per poter fare una gita in mare e vedere le “bocche” dalle onde! Impressionanti e cariche di storia! Tutta quest’area è un po’ cara, meglio spostarsi verso Porto Vecchio, dove si possono trovare numerose soluzioni per tutte le tasche. Facendo sosta a Porto Vecchio per qualche giorno, è possibile visitare le spiagge più belle di tutta l’isola: Rondinara, Santa Giulia e Palombaggia. Ma è già tempo di ripartire in direzione Bastia dove la sera ci imbarchiamo, lasciandoci alle spalle: un mulino, le strade del vino, un deserto, la montagna, i porti, le rocce a strapiombo nell’acqua blu di Bonifacio e le spiagge bianchissime.
In terra corsa si parla il francese, ma anche l’italiano è diffuso, ricordiamo a tutti di non dimenticare di mangiare le cozze, i salumi e di bere il buon vino locale.