Consigli e informazioni per organizzare il viaggio in solitaria a Myanmar, tra pro e contro.
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Consigli utili e informazioni per organizzare al meglio un viaggio in solitaria a Myanmar, alla scoperta della Birmania. Luoghi da non perdere e posti da sogno.
Il sudest asiatico è una delle destinazioni più interessanti da visitare, soprattutto per chi ha l’animo avventuriero.
Viaggiare da soli a Myanmar è una delle esperienze più incredibili e affascinanti che si possano intraprendere, per partire alla scoperta di nuove culture e tradizioni.
L’ex Birmania è, infatti, ricca di luoghi incredibili, tra templi e panorami mozzafiato. Ma vediamo come organizzare il viaggio.
Per viaggiare a Myanman è necessario avere un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dall’arrivo.
Per il visto turistico, invece, è possibile avvalersi di una procedura online che consente di ottenere una “Approval Letter” da presentare per l’ottenimento del visto vero e proprio. La durata massima è di 28 giorni, e si ottiene presso gli aeroporti internazionali del Paese, come Yangon, Mandalay e Nay Pyi Taw, ma anche presso tre valichi di frontiera con la Thailandia.
Non sono previste vaccinazioni obbligatorie per chi risiede in Italia. Per le vaccinazioni consigliate, tuttavia, potete contattare il Centro Vaccinazioni Internazionali e fissare un appuntamento, oppure il centro specializzato più vicino a voi. In genere, le vaccinazioni consigliate sono: epatite A e B, tifo, richiamo difterite, richiamo tetano, ed eventuale profilassi antimalarica.
Le vaccinazioni si effettuano con almeno 2 o 3 settimane d’anticipo dalla data di partenza.
Prima di partire, è consigliabile stipulare un’assicurazione di viaggio individuale.
Al controllo immigrazione bisogna presentare:
I mezzi più comodi e diffusi da utilizzare sono i bus, ma per alcune tratte sono disponibili anche treni e barche.
Myanmar, inoltre, è un Paese decisamente economico, meta di tanti giovani viaggiatori. Ma vediamo quali sono i luoghi da non perdere.
Tra i luoghi più incredibili da non perdere, uno tra tutti è la Pagoda Shwedagon, a Rangoon. È la pagoda buddista più sacra per i birmani con le reliquie dei quattro Buddha conservati lì dentro, cioè il sostegno di Kakusandha, il filtro d’acqua di Konagamana, un pezzo dell’abito di Kassapa e otto capelli di Gautama, il Buddha storico.
Un altro luogo sacro imperdibile è la Pagoda Kyaiktiyo, conosciuta anche col nome di Golden Rock o Roccia d’oro. Questo è il terzo più importante luogo di pellegrinaggio buddhista della Birmania, dopo la Pagoda Shwedagon e il Tempio Mahamuni. Si trova nello Stato Mon e si tratta di un piccolo stupa alto poco più di 7 metri.
Da visitare, poi, il Lago Inle, un lago di acqua dolce situato nelle montagne dello Stato Shan.