Siete diretti in Oman e non sapete cosa vedere? Scoprite tutto quello che c'è da visitare in Oman!
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L’Oman offre una varietà di paesaggi, dalle lunghe spiagge sulla costa, che si affaccia sul mar Arabico e sul Golfo di Oman, al deserto con le sue dune di sabbia e le oasi, alle città con bellissime moschee. Scopri cosa vedere in un viaggio in Oman!
Se ti trovi in Oman non puoi non vedere la traversata del Rub al-Khali, il deserto sabbioso più vasto del mondo dopo il Sahara, chiamato anche The Empty Quarter, “il quarto vuoto”, che occupa un terzo della penisola arabica, dall’Oman allo Yemen e all’Arabia Saudita, per un totale di 650 mila chilometri quadrati.
Vuoto e abbandonato perché con l’avanzare della desertificazione nei millenni e nei secoli, non ci vive più nessuno. Qui si trovano anche dune fino a 300 metri.
Nel quartiere di Bawshar, la Grande Moschea è una bellissima e imponente perla datata 1995 e terminata nel 2001. Il progetto è stato realizzato con 5 minareti attorno alla struttura e talmente grande da poter ospitare fino a 2.000 fedeli.
Una volta entrati trovate un arredamento estremamente sontuoso e imponente: un esempio fra tanti è l’enorme lampadario in cristalli Swarowski, probabilmente il più grande al mondo, il prezioso marmo italiano e ben 35 tonnellate di tappetto iraniano!
Il quartiere perfetto dove ritrovare la vera anima di Muscat: si estende lungo una strada con palazzi eleganti e moschee di grande fascino, situato proprio nella zona portuale della città.
Da vedere in Oman assolutamente è il deserto di Wahiba, dove poter fare una passeggiata con il cammello, fare trekking e sandboard. Occorre prenotare con largo anticipo poiché la disponibilità è molto limitata.
E concludiamo con una gola scavata in modo completamente naturale dall’erosione durata migliaia di anni. Qui potrete ammirare rocce, cascate, piscine naturali e scogliere in un percorso di trekking non certo adatto a principianti. Un’avventura da ricordare per sempre.
Un’avventura da scoprire al Museum of Frankincense Land di Salalah, all’interno del Parco archeologico di Al Baleed, quanto resta dell’antico porto mercantile di Zafar, descritto da Marco Polo e da un altro celebre viaggiatore coevo dello scrittore veneziano, il marocchino Ibn Battuta.
Rovine suggestive, innervate da sentieri che si prolungano nei canneti, popolati da tanti fenicotteri, garzette e aironi. Di sera gli scavi sono chiusi al pubblico, ma dall’esterno se ne apprezza l’illuminazione magica.