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I panorami di Santorini sono tra i più belli della Grecia ed alcune delle sue spiagge sono davvero deliziose. Ma Santorini è un’ottima meta anche per chi vuole scoprire la storia antica di queste terre. Sull’isola vi sono diversi siti archeologici, tra cui quello di Akrotiri, la città sepolta da un’eruzione vulcanica nel 1.630 a.C.
L’immagine che abbiamo in mente della Grecia, di edifici bianchi che si aggrappano ad una montagna scoscesa, a Santorini si materializza alla prima occhiata. La barca si avvicina alla costa ed una ad una, sul pendio che si affaccia sul mare, spuntano le piccole chiese bianche con le cupole turchesi, immerse in villaggi dai colori pastello e illuminati dalla luce del sole.
Santorini è una delle isole più belle di tutta la Grecia ed è certamente la regina delle Cicladi. L’isola è di origine vulcanica ed è costituita da quanto rimane di un cratere sventrato in epoca preistorica da un fenomeno sismico. E’ a questi antichissimi eventi che Santorini deve la sua forma ad anfiteatro. Nelle acque circostanti vi sono molti vulcani sottomarini ancora attivi, il maggiore dei quali è il Kolumbo. Posto a 8 chilometri dalle coste di Santorini, il Kolumbo ha causato diverse tragedie nel Mar Egeo. Una di queste, avvenuta probabilmente nel 1630 a.C., avrebbe provocato un maremoti di enormi proporzioni, causando a sua volta la scomparsa della civiltà minoica.
Il pittoresco paesaggio di case bianche aggrappate alla montagna, che ha reso le Cicladi famose in tutto il mondo, raggiunge la sua massima espressione nelle cittadine di Fira e di Oia. E’ qui che si trovano i più incantevoli edifici costruiti con la tecnica del sottoscavo. Le case di Fira e di Oia sono più grandi di quanto potrebbe sembrare dall’esterno, poiché la parte posteriore di esse, solitamente destinata alle stanze da letto, è scavata direttamente nella roccia. Andate ad Oia al tramonto, poiché si dice che i suoi tramonti siano i più belli di tutta la Grecia. A Fira, invece, vale la pena concedersi una pausa in uno dei bar con terrazza sul mare.
A Santorini si trovano anche diversi siti archeologici e due di questi sono assolutamente da non perdere. Il più spettacolare è quello dell’antica Akrotiri, città che, come Pompei, è rimasta ricoperta dalla lava per secoli. La città, di origine minoica, fu colpita della terribile eruzione di 3.500 anni fa. Gli scavi del 1967 hanno riportato alla luce strade ed edifici, mulini e magazzini, oltre a una serie di case a due e tre piani con meravigliosi affreschi. Uno di questi dipinge un’isola abitata da una ricca civiltà, con sfarzosi palazzi costruiti seguendo una pianta a cerchi concentrici. Secondo alcuni studiosi sarebbe una raffigurazione della mitica Atlantide. Merita una visita anche il sito archeologico dell’antica Thera. Fondata dai dori nel IX secolo a.C., la città di Thera è stata abitata fino ad epoca bizantina. Oggi sono visibili i resti di edifici di epoca ellenistica e romana, per la maggior parte scoperti tra il 1895 e il 1902 da archeologi tedeschi.
Come tutte le isole greche, anche Santorini offre ai turisti splendide spiagge e mare limpidissimo. Vicino agli scavi di Thera si trovano due delle spiagge più belle dell’isola, quelle di Kamari e di Perissi. Entrambe hanno la stessa particolarità: sono composte da sabbia e ghiaia annerita dall’attività dei vulcani sottomarini. Nei pressi del sito archeologico di Akrotiri c’è una spiaggia dal colore rossastro. In questo caso la particolare colorazione è dovuta alle rocce, ricche di ferro, che circondano la spiaggia.
A Santorini è possibile dedicarsi anche alle immersioni. Sott’acqua la visibilità è incredibile, sebbene vi sia abbondanza di creature marine soltanto in alcune zone. Chiedete al vostro centro di immersioni di visitare uno dei crateri sottomarini, o di nuotare in quei punti dove l’acqua del mare è riscaldata dalle sottostanti sorgenti sulfuree.