Avete mai sentito parlare di Valeriana, l'antica città maya scoperta in Messico? Tutte le curiosità!
Scoperta per caso, grazie alla tecnologia LiDAR (Light Detection and Ranging), parliamo di Valeriana, un’antica città Maya che si trova in Messico! Scopri allora la sua origine e le curiosità su questa città.
Forse non lo sapete, ma in Messico è stata scoperta recentemente Valeriana, un’antica città Maya! Come? Grazie agli archeologi della Tulane University e alla tecnologia LIDAR, in grado di mappare la superficie terrestre utilizzando impulsi laser. La città oggi è nascosta nella fitta giungla di Campeche, in Messico.
Grazie alle immagini tridimensionali ottenute dalle scansioni LiDAR, è stato possibile vedere i contorni dei resti della città, oggi nascosti sotto la fitta vegetazione di Campeche. Dalle prime rilevazioni sembra che la città di Valeriana un tempo fosse un centro urbano paragonabile alle altre grandi capitali dei siti maya. A Valeriana c’erano piazze, edifici piramidali, un bacino idrico e un’ampia strada centrale che collegava tra loro i diversi elementi urbani.
Dovete sapere che i Maya abitarono il Messico meridionale, Belize, El Salvador, Guatemala e Honduras dal 1000 a.C. al 1500 d.C. circa. Finora, però, l’area di Campeche era rimasta un “buco nero” per gli archeologi, proprio a causa della difficoltà di esplorare questa zona, dovuta alla sua fitta vegetazione.
La densità degli insediamenti nella zona rivaleggia con quella di altre località note nelle Maya Lowlands e gli archeologi hanno supposto che numerose rovine Maya fossero nascoste a Campeche almeno dagli anni ’40.
Ad assicurare che si tratti di un insediamento Maya non sono esclusivamente le piramidi templari e le varie opere pubbliche di cui sono stati scoperti i resti a Valeriana. Caratterizzata da piazze e palazzi, oltre che da una rete idrica, la città presenta un centro urbano collegato da una strada rialzata, che costituisce un elemento processionale, ma anche una dolina a forma di croce che, inserendosi in un sistema di grotte, suggerisce un significato simbolico.
E ciò perché il suo aspetto è assimilabile alle rappresentazioni delle caverne nella civiltà Maya, appunto, che le considerava come un punto di passaggio verso l’aldilà.