Le vie ferrate più belle e suggestive di Livigno per vivere un'esperienza di adrenalina pura sulle Alpi.
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Le vie ferrate di Livigno sono alcune delle più suggestive e panoramiche d’Italia. Situato al confine tra Italia e Svizzera, il comune di Livigno è il posto ideale per vivere un’esperienza piena di adrenalina. Scopriamo, quindi, tutte le informazioni sulla ferrata.
La località sciistica di Livigno si trova nel cuore delle Alpi italiane, vicino al confine con la Svizzera. È famosa soprattutto per gli snowpark, completi di piste e discese.
Ma non solo.
Infatti, molto popolari, qui, sono anche le vie ferrate, che regalano esperienze indimenticabili attorno alle montagne più alte.
I più impavidi, infatti, sono attratti dalla via ferrata, conosciuta con il nome di La Resgia, situata in alta Engadina, nel cantone dei Grigioni-CH. Si trova sul lato destro orografico della Val Bernina, in prossimità della cascata Languard.
Per raggiungere il punto in cui inizia la ferrata bisogna prima di tutto raggiungere St.Moritz e seguire le indicazioni per Pontresina. Superato il paese si prosegue per alcune centinaia di metri sulla strada principale fino ad incontrare sulla destra il parcheggio comunale Seiler. Qui è possibile lasciare l’auto.
Da qui si prosegue a piedi a sinistra della cascata dove si incontra subito un sentiero con cartello informativo. Si passa, quindi, sotto il traliccio dell’alta tensione, seguendo ancora il ripido sentiero seguendo i segnavia bianchi-azzurri che in 10/15 minuti portano all’attacco della via ferrata.
La ferrata si sviluppa per 480 metri lungo le placche alla destra orografica della cascata.
Si inizia a salire per alcuni gradini metallici e si raggiunge una strana scaletta metallica. Si continua, poi, verso sinistra lungo un traverso umido e scivoloso. Si sale verticalmente seguendo il cavo per roccia a tratti frastagliata fino a raggiungere una corta scala in metallo ma nettamente strapiombante.
Da qui il tracciato si fa più verticale, sbucando su una cengia verso destra. Qui si affronta un breve ma vertiginoso ponte tibetano e subito dopo il tratto chiave della via ferrata. Una volta superato il tratto si prosegue la salita, con un percorso più semplice,per arrivare ad un lungo traverso umido verso destra che termina in un anfratto.
Per proseguire bisogna risalire una rete metallica, detta la “ragnatela”, alta circa 7-8 metri.
Una breve cengia esposta conduce verso una bella placca appoggiata, piuttosto umida, alta 20-25 metri da superare con l’ausilio di numerosi, ma necessari, gradini metallici.
Da qui si è ormai vicini al termine della via ferrata, ma è necessario salire ancora alcune paretine, talvolta strapiombanti.
Lungo tutto il percorso si possono ammirare spettacolari panorami sul massiccio del Bernina. Splendidi, poi, gli scorci sul Piz Palù.