Vienna: storia, arte e cultura ma, anche un pizzico di modernità!
Vienna riporta alla mente i fasti dell’Impero Asburgico, parte del glorioso passato della città e dell’intera nazione. Passeggiando per le vie di Vienna, in particolare del pittoresco centro storico Innere Stadt, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, si respira tutta l’eleganza dei vecchi tempi tra monumenti, musei e chiese che mantengono inalterato nei secoli il loro fascino.
Vienna sorge sulle rive del leggendario fiume Danubio, al quale Johann Strauss dedicò il famoso valzer “Sul bel Danubio Blu” le cui note sembrano fluttuare nell’aria quando si attraversa il fiume in romantiche gite in battello fino a Lobau.
Strauss dimostra il legame indissolubile di Vienna con la musica classica: nella capitale austriaca infatti soggiornarono Schubert, Beethoven e Mozart nella cui casa museo viennese, a due passi dalla Cattedrale, ha scritto “Le nozze di Figaro”.
Molti identificano Vienna anche col Prater, polmone verde della città simboleggiato dalla grande ruota panoramica Riesenrad del 1897, oppure con la mitica Sachertorte da gustare rigorosamente nello storico omonimo Hotel.
La massima espressione però della Vienna regale, assieme al Palazzo di Schönbrunn appena fuori dalla città, è l’Hofburg Palace, teatro delle più importanti vicende degli Asburgo oltre ad essere stato luogo dove si è stipulato nel 1815 il Trattato di Vienna.
Una visita al Palazzo Reale permette di visitare gli appartamenti reali dove vissero Francesco Giuseppe e Sissi, alla quale è dedicato un vero e proprio museo all’interno del complesso, con gioielli e abiti appartenuti davvero ad una delle donne più carismatiche dell’800 morta per mano di un anarchico italiano.
A stupire in particolare è la Camera del Tesoro dove sono custodite tra gli altri preziosi reperti la corona del Sacro Romano Impero del 962, lo scettro e il globo imperiale, una spada con elsa dorata decorata da rubini e perle e la spettacolare corona in zaffiri e oro appartenuta a Rodolfo II.
Uno dei gioielli architettonici che si incontrano nell’Innere Stadt è il monumentale Duomo di Santo Stefano, dalla svettante struttura gotica il cui tetto è ricoperto da tegole color smeraldo che formano lo stemma dell’Austria. L’affusolata guglia del campanile Steffl, alta 137 metri, si contende l’attenzione dei visitatori con il meraviglioso campanile dal quale risuona Pummerein, la campana realizzata fondendo i cannoni di quei turchi che nel 1683 assediavano la città.
Oltrepassando il Portale dei Giganti, si possono visitare all’interno opere di grande valore quali un organo del ‘500, la Pala d’altare di Neustadt e un pulpito gotico in pietra. Nel duomo sono conservate anche statue alquanto misteriosi quali la Madonna di Pecs, che pare pianga di dolore, e il Cristo crocifisso dalla barba così realistica da sembrare vera.
Non si può poi dire di aver visitato Vienna senza aver scoperto la bellezza dei suoi musei, a partire dal Museo di Storia dell’Arte voluto dallo stesso imperatore Francesco Giuseppe: ci sono sezioni dedicate all’Egitto, alla Numismatica, all’arte antica, all’oriente, alle arti decorative e alla scultura. Tra le opere più apprezzate del museo vi sono la Madonna del Rosario del Caravaggio, La Madonna nel verde di Raffaello e una meravigliosa saliera in oro realizzata dal Benvenuto Cellini.
Chi ama l’arte grafica non può non visitare poi il Museo dell’Albertina, sito nel Palazzo Taroucca: vi si trovano disegni di artisti come Monet, Goya, Rubens, Raffaello, Michelangelo e soprattutto La Lepre di Dürer, vera ciliegina dell’intero museo.
Chi pensa che Vienna sia molto “antica” cambierà idea recandosi nel quartiere Landstrasse, nella zona orientale della città: qui sorge infatti il complesso edilizio di Hundertwasser realizzato alla fine degli anni 80. Si tratta di case colorate, asimmetriche ed eccentriche, specchio del loro ideatore Friedensreich Hundertwasse: a completarla giochi d’acqua e ripidissime scale a chiocciola che rendono le case di Hundertwasser il volto più moderno e vivace di Vienna.