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Sbaglia chi dovesse pensare che Vienna sia una meta adatta soltanto a viaggiatori non più giovanissimi: questa città è infatti una delle più ricche di fascino tra quelle europee e non solo, capace di conquistare qualsiasi viaggiatore grazie ai tanti luoghi, alcuni anche insoliti, in grado di soddisfare anche il turista più esigente.
Se si dovesse avere la possibilità di fermarsi a Vienna per 4 giorni, cosa varrebbe la pena inserire nel proprio itinerario?
Vienna cosa vedere in 4 giorni
Giorni 1 e 2
Vienna è una delle città culturalmente più vive di tutta Europa e vi sono davvero un sacco di luoghi da visitare, a cominciare dall’Hofburg Palace: si tratta di uno dei simboli di maggiore importanza di tutta la città e a dispetto del suo nome si tratta di un complesso di edifici che un tempo erano il simbolo del potere degli Asburgo.
Oggi ospitano non soltanto la Presidenza della Repubblica Federale Austriaca, ma anche diversi musei di grande importanza come ad esempio il polo museale dedicato alla Principessa Sissi. La parola perfetta per descrivere questo complesso di edifici è senza dubbio solo una, ovvero magnificenza.
La seconda tappa di un tour a Vienna dovrebbe essere sicuramente il Duomo di Santo Stefano, uno degli esempi più belli del gotico austriaco e che ogni anno è meta di circa 3 milioni di visitatori.
Senza dubbio uno dei punti di forza di questo luogo di culto è la presenza di qualcosa come 250 mila tegole colorate che sul tetto danno vita allo stemma austriaco.
Vienna è anche sinonimo di musei e tra i tanti da cui si potrebbe iniziare spicca il Museo di Storia dell’Arte: questo polo museale fu voluto da Francesco Giuseppe in persona ed è uno dei più importanti a livello non solo europeo, ma addirittura mondiale.
Il motivo sta nel fatto che al suo interno si trovano opere davvero di ogni epoca e quindi si ha la possibilità di compiere un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte. Da vedere è anche il Museo dell’Albertina, noto per la presenza di opere che vanno da Leonardo, passando per Klimt e arrivando fino ai tempi moderni con Warhol, senza dimenticare altri nomi, come ad esempio Monet.
Giorni 3 e 4
Nel corso dei 4 giorni a Vienna si può ovviamente trovare il tempo di rilassarsi al Prater di Vienna: questo è senza dubbio il “polmone verde” più importante della città ed è un luogo dove è impossibile non rilassarsi.
Immancabile è anche la visita al Castello di Schorbrunn: questo è considerato il più noto tra i palazzi reali sparsi per il territorio austriaco ed inoltre è uno degli edifici più interessanti tra quelli costruiti secondo i dettami del barocco.
Grande interesse desterà anche il Castello di Belvedere, dove sono conservate opere di grandissimo valore, tra cui spicca “Il bacio” di Klimt. Quelli descritti finora sono i luoghi di un”classico” tour alla scoperta di Vienna.
Tuttavia la capitale austriaca si caratterizza anche per la presenza di luoghi di interesse che seppur meno conosciuti, meritano di essere inseriti in un itinerario della durata di 4 giorni.
Il primo esempio è dato dalle Hundertwasserhaus: per chi non lo sapesse, si tratta di un insieme di case popolari che nel corso degli anni, per i loro colori sgargianti e le loro forme assai particolari, sono diventate una vera e propria attrazione a Vienna.
Da vedere assolutamente è anche il Judenplatz, ovvero il monumento eretto a memoria delle vittime dell’Olocausto. Nei suoi pressi si trova anche il Museo Ebraico di Vienna, che vale davvero la pena visitare, perchè si avrà la possibilità di scoprire molto sulla storia della comunità ebraica della capitale austriaca.
E sempre guardando alla storia, come non trovare il tempo di osservare il Monumento ai Disertori della Wehrmatcht? Questo monumento è stato inaugurato nel 2014 e non ha mancato di suscitare alcune polemiche. Con esso le autorità nazionali austriache hanno voluto ricordare i quasi 1500 giovani che persero la vita perchè rifiutatisi di arruolarsi per combattere al fianco delle forze naziste.