“Valle circundata d’alti e terribili monti, fa vini potenti ed assai, e fa tanto bestiame, che da paesani è concluso nascervi più latte che vino”
Con queste parole, il genio Leonardo Da Vinci, descriveva nel Codice Atlantico i suoi ricordi della Valtellina, le sue prelibatezze, tra cui spicca senza dubbio il buon vino, vanto del nostro bel paese.
La Valtellina offre un itinerario unico, la “Strada del Vino”, ben 67 km di percorso, lungo la strada statale 38, con le maestose Alpi Retiche a fare da sfondo, dalle quali si affacciano oltre 2500 km di vigneti terrazzati, che attraversano tutta la valle tra panorami mozzafiato.
Vini tipici valtellinesi
Grazie all’esposizione a sud del versante retico, la Valtellina, gode di un clima ottimo per la coltivazione di vitigni.
Tra i vini da menzionare trova un posto sicuramente lo Sforzato (sfursat in dialetto valtellinese), un rosso secco ed intenso.
Il Valtellina superiore DOCG, è un vino storico, i cui vigneti ricoprono tutta la zona tra Berbenno e Tirano, comprende 5 diverse denominazioni da altrettante zone di produzione: il Sassella, il Grumello, l’inferno, il Valgella ed il Maroggia, tutti vini DOCG.
Altri vini locali sono il Rosso di Valtellina DOC e le Terrazze Retiche IGT.
Vigneti Valtelline, le cantine migliori
A questo punto andiamo a vedere quali sono le migliori cantine, dove poter degustare i vini in precedenza elencati e tanti altri.
- Percorrendo la Strada del vino partendo da ovest verso est, nella zona di Berbenno in Valtellina, troviamo Assoviuno, nel cuore della Maroggia, con i suoi vigneti coltivati a Nebbiolo.
- Proseguendo sul percorso, nei pressi di Castione Ardenno, incontriamo i vigneti della cantina Alfio Mozzi, nella quale vengono prodotti uno sforzato ed un ottimo Valtellina Superiore Sassella DOCG.
- Non troppo distante, sempre nel cuore della Sassella, c’è la cantina/ristorante La Spia, che offre ottime degustazioni di vini con vista sui vigneti.
- Arrivati nella città di Sondrio, la cantina di Marsetti Alberto, è posta nel centro storico della citta’, i migliori vigneti si trovano nella sottozona del Grumello, dal quale prende il nome l’ottimo Valtellina Superiore DOCG.
- Su un altro versante del Grumello, merita una menzione, la storica cantina ARPEPE, i suoi vigneti terrazzati da oltre 150 anni coltivano e producono vino.
- Verso Montagna in Valtellina, Giorgio Gianatti, coltiva la sua vigna con pratiche a basso impatto ambientale, rimarcando ancora una volta l’amore degli abitanti, per questa valle magnifica.
- Proseguendo verso est, a Ponte in Valtellina, troviamo la cantina Dirupi, dove si affina in botti e si fa riposare in bottiglia il Nebbiolo per il lungo tempo che esso richiede; sempre a Ponte l’azienda agricola Pizzo Cola nata da soli 2 anni punta già a livelli molto alti.
- Continuando sulla Strada del vino, nei pressi di Chiuro, c’è una delle cantine più storiche della Valtellina, Nino Negri, dove viene vinificato il Nebbiolo proveniente da tre sottozone: il Grumello, l’Inferno ed il Sassella, qui potrete fare un tour nell’infinita cantina, tra le innumerevoli bottiglie di vino Negri e la sua storia.
- Sempre nella zona di Chiuro, un’altra storica cantina è “Balgera“, dove si tramanda l’antica arte del “saper far vino”. La zona è molto ricca di cantine, qui troviamo anche la cantina “Nera”, l’azienda agricola Folini e le cantine di Aldo Rainoldi e Luca Faccinelli.
- Poco piu avanti, vicino Teglio, sono da menzionare le cantine Barbacàn, storica azienda di famiglia valtellinese; altre aziende nella zona di Teglio sono la cantina FAY, nel cuore della Valgella e quelle dei Fratelli Bettini e di Marco Triacca “La Perla”.
- Concludiamo il nostro viaggio, incontrando, in zona Bianzone, l’azienda Triacca tenuta La Gatta e la cantina di Marcel Zanolari; una volta arrivati a Tirano, la tenuta Scerscè, la cantina Cà Bianche, e la cantina Plozza fanno da cornice a questa fantastica esperienza, di sapori e di storia, che legano indissolubimente gli abitanti della Valtellina al loro territorio, un amore che il turista si porterà a casa insieme alle foto ricordo.