Maledizioni, storie e racconti che ti faranno passare la voglia di vistare la Villa delle Streghe di Cortenova.
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Uno dei luoghi più spaventosi d’Italia, la Villa delle Streghe di Cortenova ha una fama che la precede. Un alone di mistero e di spettri aleggia attorno alla vecchia dimora, il cui intonaco rosso rovinato dal tempo rende la struttura ancora più spaventosa.
Già citata nella lista dei luoghi più infestati d’Italia, la Villa delle Streghe è uno di quei posti in cui è vivamente sconsigliato andare. Infatti, la dimora, anche conosciuta come la Villa dei Vecchi, è un luogo in cui misteri e paure si fondono in un mix esplosivo di suggestioni.
Il suo aspetto spettrale ha alimentato storie che già circolavano sull’antica struttura, tra maledizioni, riti satanici e tutto ciò che di più spaventoso ci si può aspettare da una villa vecchia e, ormai, abbandonata.
Un film dell’orrore in piena regola è ciò che raccontano i pochi coraggiosi che hanno varcato la soglia d’ingresso, alimentando le paure degli ascoltatori.
Ma scopriamo tutti i dettagli sulla sua storia e le leggende che l’hanno resa nota come una delle case più infestate d’Italia.
La villa del terrore di Cortenova, in provincia di Lecco, risale al XIX secolo, ed è anche nota come la Casa Rossa per via della sua colorazione. Voluta da Felice de Vecchi, era una dimora signorile e ben arredata, ricca di oggetti provenienti da ogni parte del mondo.
Tuttavia, all’inizio degli anni ottanta, il complesso venne rilevato da alcune famiglie di imprenditori locali. Nel frattempo la villa venne depredata della mobilia e vandalizzata.
Da decenni versa in uno stato di abbandono e negli anni sono sorte leggende e storie macabre su fantasmi e presenze soprannaturali. In più, le foto della villa sono state pubblicate sul sito internet statunitense Buzzfeed insieme ad altre case stregate, guadagnandosi il nome di “Villa dei Fantasmi“.
Si pensa, inoltre, che la villa sia stata il luogo di un omicidio.
Negli anni si è parlato delle sospette presenze che sarebbero presenti nella villa. Dai racconti popolari è emerso che durante le notti del solstizio d’estate o quello d’inverno si possa sentire un lamento femminile proveniente dall’interno. Si pensa che appartenga all’amante dello storico proprietario, morta all’interno delle mura, a causa di un omicidio.
Si racconta, poi, che la casa sia il luogo in cui sono avvenuti dei suicidi a cui le autorità non sono riuscite a dare una descrizione accurata.
Ma oltre alle grida, è stata tramandata la leggenda del pianoforte. Si racconta che nelle ore notturne, è possibile udire un suono di pianoforte proveniente dalla sala, dove tuttora è presente un vecchio piano, ormai distrutto. In un’intervista al Signor Giovanni Negri, figlio di Antonio, ultimo custode della tenuta, si evince che tutte le voci che ruotano intorno a Villa De Vecchi, sono infondate.
Oggi l’edificio è in uno stato di abbandono e, per tutelare la sicurezza, il comune ha posto delle recinzioni intorno all’abitazione.