La storia e le curiosità da conoscere su Villa Griffone, a Bologna, e le informazioni per la visita.
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La storia e la visita a Villa Grifone, la splendida struttura nelle vicinanze di Bologna, e tutte le curiosità da conoscere.
La famosa Villa Griffone è stata in passato la residenza principale della famiglia Marconi, da metà Ottocento.
Fu proprio qui, infatti, che Gugliemo Marconi allestì il suo primo laboratorio e realizzò i suoi esperimenti di radiotelegrafia nel 1895. Villa Griffone è situata a Pontecchio Marconi a circa 15 chilometri da Bologna, lungo la SS N. 64 “Porrettana”.
Ma conosciamo meglio la storia di questo luogo storico e tutte le curiosità.
Il Mausoleo di Guglielmo Marconi, ispirato alle tombe etrusche e affiancato da due scalee che salgono alla villa, è opera dell’architetto Marcello Piacentini. Le spoglie dello scienziato furono trasportate al Mausoleo con cerimonia solenne nel 1941. L’intero complesso è monumento nazionale.
Alla morte dello scienziato, nel 1937, la Villa divenne sede della Fondazione Marconi, costituita nel 1938 per tenere vivo il ricordo storico e scientifico del grande inventore.
Fanno parte del patrimonio della fondazione anche la Biblioteca, che comprende alcune edizioni del 1700, l’Archivio con numerosi fondi marconiani e il fondo Catania-Meucci.
Oggi la Villa è sede del Museo Marconi, dedicato alle origini e agli sviluppi delle radiocomunicazioni. Grazie all’integrazione di apparati storici, filmati e dispositivi interattivi, il visitatore ha la possibilità di ripercorrere le vicende che hanno caratterizzato la formazione, la vita e l’attività di Gugliemo Marconi nella Compagnia che fondò nel 1897.
Il momento centrale della visita è la “stanza dei bachi”. Da qui, infatti, si entra nel laboratorio in cui il giovane aspirante inventore mosse i primi passi “giocando” con l’elettricità. Fu sempre qui che, pochi anni dopo, giunse alla grande intuizione della possibilità di comunicare senza fili a grande distanza.
Nel parco, inoltre, si trovano il busto di Gugliemo Marconi dello scultore Arturo Diazzi e la statua in bronzo raffigurante lo scienziato, alta 8 metri, realizzata dallo scultore Antonio Berti. Ma non solo.
Sempre qui, infatti, si può ammirare la ricostruzione dell’antenna utilizzata nei suoi esperimenti, una parte del panfilo Elettra, la stazione radioamatoriale con nominativo speciale IY4FGM e due pietre miliari attribuite dall’IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers) a Villa Griffone.
I prezzi dei biglietti sono: per gli adulti 7 euro, studenti 3 euro, mentre la visita al laboratorio con dimostrazione tecnicacosta 60 euro (30 euro per le scolaresche). Il Biglietto famiglia per 2 adulti e massimo 3 ragazzi è di 15 euro, mentre il biglietto per le comitive ha un prezzo di 5 euro a persona.
La visita è aperta nei giorni feriali di mattina e di pomeriggio, esclusivamente su prenotazione. Il sabato, invece, è aperto solo per gruppi per la mattina e il pomeriggio, esclusivamente su prenotazione.
Infine, la domenica il museo è aperto dalle ore 10 e la prenotazione non è necessaria, ad eccezione dei gruppi numerosi.