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Uno dei musei che racchiude un’interessante storia di Roma è Villa Torlonia, nel quartiere Nomentano. Un gioiello architettonico che regala un viaggio nel cuore della Capitale. Scopriamo, quindi, tutti i dettagli sulla visita.
Villa Torlonia, Roma: storia
La storica Villa Torlonia è una villa di Roma, situata nel quartiere Nomentano.
Già proprietà della famiglia Torlonia, divenne residenza di Mussolini, e attualmente è un parco pubblico.
Una villa che ha fatto da dimora a numerose famiglie importanti della Capitale e che non smette di affascinare.
La villa, dal XVII secolo fino a metà del XVIII, era di proprietà della famiglia Pamphilj, che la utilizzò come tenuta agricola. Successivamente, la famiglia Colonna acquistò la proprietà intorno al 1760, mantenendone la natura di terreno agricolo.
La costruzione della villa ebbe inizio, tuttavia, solamente nel 1806 su progetto dell’architetto Giuseppe Valadier per il banchiere Giovanni Raimondo Torlonia. La costruzione, terminata per il figlio Alessandro, fece ergere un palazzo ed il Casino dei Principi. L’architetto risistemò il parco, creando viali simmetrici e perpendicolari alla cui intersezione è posto il palazzo.
Contemporaneamente, la villa venne abbellita con sculture d’arte classica. Nel 1832 Alessandro Torlonia incaricò Giovan Battista Caretti di continuare i lavori sulla villa.
I particolari gusti del principe determinarono la costruzione di un Tempio di Saturno, dei Falsi Ruderi e della Tribuna con Fontana, oltre che del Caffe-House, della Cappella di Sant’Alessandro e dell’Anfiteatro.
Interni
Alla progettazione della villa collaborò Giuseppe Jappelli, che si occupò della realizzazione della Capanna Svizzera e della Serra Moresca.
Il successore, Giovanni, oltre a trasformare la Capanna Svizzera nell’attuale Casina delle Civette, fece edificare un nuovo muro di cinta, il Villino Medievale e il Villino Rosso. Nel 1919 venne scoperto, nei sotterranei della Villa, un cimitero ebraico. Negli anni venti, Giovanni Torlonia Junior concesse la residenza ufficiale a Benito Mussolini, che pagava un affitto annuale simbolico di una lira.
Nel periodo successivo alla guerra, la villa venne abbandonata attraversando un periodo di decadenza, fino a quando, nel 1978, venne acquistata dal Comune di Roma e trasformata in parco pubblico.
Orari di apertura
La villa è aperta da novembre a febbraio dalle 7:30 alle 17, a marzo e ottobre: 7 – 18. Aprile, maggio e settembre: 7:00 – 19:30. Giugno, luglio e agosto: 7 – 20:30. La villa rimane chiusa al pubblico nei giorni del 1 Gennaio, 15 Agosto e 25 Dicembre.
Prezzi e biglietti
I biglietti prevedono l’ingresso alla Casina delle Civette, al Casino Nobile e alle mostre. Si può scegliere anche di visitare uno solo dei musei. Il prezzo del biglietto parte da 6 euro interno e 5 euro ridotto, e arrivare a 11 euro intero e 9 ridotto.
I minorenni entrano gratuitamente, e l’ingresso è gratuito per tutti durante la prima domenica del mese. Invece, la riduzione è riservata ai giovani tra i 18 e i 25 anni.