Villapiana: le migliori cose da vedere e da fare

Bandiera Blu 2019, Villapiana è una meta perfetta

Villapiana è un piccolo comune calabrese della provincia di Cosenza. Conosciuto principalmente per il suo meraviglioso mare, nel 2019 le sue spiagge hanno ricevuto addirittura la Bandiera Blu. Il Sindaco, dopo la consegna della Bandiera Blu, ha commentato di come Villapiana è una «eccellenza a livello nazionale, così come è eccellenza il nostro litorale, i nostri stabilimenti balneari, le acque del nostro mare, il nostro servizio di raccolta differenziata».

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Villapiana: Bandiera Blu 2019

Villapiana è nota soprattutto per il suo mare e le sue spiagge. È infatti una perfetta località turistica dove passare le vacanze estive, soprattutto se si hanno dei bambini. La spiaggia della città è lunga due chilometri circa e il bagnasciuga è perfetto per i bambini perché di distende dolcemente nel mare, senza strapiombi improvvisi. La sabbia è finissima ed è perfetta per delle lunghe passeggiate rilassanti sotto il sole. È infatti probabile che la mattina si possano incontrare persone che fanno jogging o persino yoga. La spiaggia è costeggiata da una fitta pineta, perfetta per un momento di relax all’ombra dopo una giornata in spiaggia.

Non solo mare

Villapiana non è però solo spiaggia e mare. Il comune ha infatti deciso da poco di puntare anche sul borgo antico della città. La storia della città risale a tempi antichi, infatti all’epoca della Magna Grecia la città era nota con il nome di Leutermia, un termine che conservò fino al IX secolo, quando la città venne distrutta dai Saraceni. Il borgo poi venne ricostruito intorno al 1300 e prese il nome di Castelnuovo, che mantenne fino al 1863 quando assunse l’attuale denominazione. Cosa c’è quindi da vedere in questo splendido borgo?

Tradizionale e tipico, il borgo è ricco di chiese, come quella di Santa Maria del Piano, in pieno stile gotico, il Convento di San Francesco e le chiese di Sant’Antonio e S.S. Rosario. Nella città sono presenti anche i ruderi del castello medievale, di cui però restano in piedi i resti di un torrione cilindrico e di una torre a base quadrata, oltre a muraglie merlate con feritoie. Un altro pezzo di storia è la torre del Capo Saraceno, che fa parte del sistema di Torri Costiere del Regno di Napoli, utilizzata per scopi difensivi e di avvistamento

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