Visita al Museo degli Alchimisti di Praga

Praga, indiscutibilmente, offre scenari incantevoli, ricchi di storia dal sapore medievale, con strade ed edifici caratteristici racconta inoltre una storia non del tutto convenzionale, un’arte particolare, quella degli alchimisti e dei maghi.

Ed è proprio al Museo degli Alchimisti che potrete soddisfare le vostre curiosità, visitando la mostra al suo interno dedicata agli alchimisti di Rodolfo e di Kelley, studiosi di quelle che un tempo erano indicate come “arti oscure”.

Rodolfo II, re di gran parte dell’Europa orientale del ‘500, successivamente anche sovrano de Sacro Romano Impero,

non viene ricordato particolarmente per le sue abilità e qualità di imperatore, ma per il suo profondo interesse per le arti occulte e la magia.

In quel periodo Rodolfo finanziò molti alchimisti e “maghi” regalando a Praga la nomina di capitale non ufficiale delle arti oscure.

Il più famoso tra questi fu Kelley, particolarmente favorito dal sovrano, che sosteneva di poter evocare gli spiriti o gli angeli tramite una sfera di cristallo, e di possedere il segreto della trasmutazione dei metalli semplici in oro.

Per questo Rodolfo lo accolse a corte nominandolo “Barone del regno”, ospitandolo per più di un anno senza ottenere i risultati sperati. Il re stanco di quest’attesa, lo fece arrestare e rinchiudere nel castello di Křivoklát.

Successivamente trovarono di nuovo un punto d’incontro e ancora una volta si scontrarono, fino alla sua morte nel 1597.

Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, e l’ingresso costa circa 6,8 euro.

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