Vesterbro di Copenaghen: visita al quartiere a luci rosse

Vesterbro era un vecchio quartiere degradato, famoso per lo spaccio di droga e i locali a luci rosse. Negli ultimi tempi è stato oggetto di una riqualificazione, diventando una zona conosciuta per i locali e la bella vita.

Visitando Copenaghen non è possibile non passare almeno una giornata nel quartiere di Vesterbro. Ha la nomea di essere una zona pericolosa. Questo per via dello spaccio di droga che avveniva negli anni passati. Ha la fama anche di essere il quartiere a luci rosse.

Ma negli ultimi tempi ha vissuto un intero periodo di riqualificazione, portandolo ad essere la parte alla moda e hipster della capitale danese.

Storia

Il nome “Verstebro” causa qualche confusione per via della sua traduzione letterale nel danese moderno, e corrisponde all’inglese “Western Bridge”.

La parola è una vecchia parola e non si riferisce a un ponte, ma piuttosto alla strada pavimentata che porta alla città lungo Western Gate.

Vesterbro era in origine il nome di una delle poche strade lastricate di Copenaghen. La zona è stata per lungo tempo non edificata, fino all’Ottocento, quando la città ha iniziato ad espandersi, visto l’abbattimento delle mura cittadine. Questo centro si sviluppava solamente attorno alla sua unica strada, da cui, per l’appunto, ha poi preso il nome. Dall’inizio dell’Ottocento, poi, questo insediamento ha cominciato ad essere occupato da nuove abitazioni di civili e operai. Prima era sempre stata una zona composta da sole fabbriche e macelli. Come detto, Vesterbro ha avuto una cattiva fama, per la presenza di spaccio di droga e dei locali a luci rosse. Nel 2011 è iniziata un’opera di riqualificazione dell’area, conclusasi nel 2017, che ha portato negozi di design e locali di tendenza.

La riqualificazione

Il quartiere si trova nella zona ovest della città rispetto alla location del vecchio Western Gate, la zona del porto, con accesso alla vecchia città. La vita di questa zona è ancora incentrata sul vecchio mercato del bestiame. Solo che ora, dove prima venivano vendute carni da macello, l’economia ha cominciato a muoversi attraverso arte e moda. Proprio qui si svolge la Copenaghen Fashion Week, due volte l’anno, la più importante manifestazione di moda della Danimarca.

Questa è oggi però anche la zona preferita dagli amanti del cibo, che si presenta come una costante a Vesterbro. Sono sorti numerosi ristoranti di cucina scandinava, vinerie alla moda, locali con specialità eco-friendly e altri dove gustare prodotti marini crudi. Molti sono anche i bar e i locali notturni, basati sullo stile post-industriale.

Cosa fare

A Vesterbro ci si può rilassare lungo il Sønder Boulevard, dove un parco lineare divide le due carreggiate, lungo l’antico percorso della ferrovia danese. Questa zona comprende anche Tivoli. Si tratta di un famoso parco di divertimenti, aperto nel 1843, e il secondo più antico al mondo ad essere sopravvissuto fino ad oggi.

Birrifici

Proprio a Vesterbro ha sede lo storico birrificio Carlsberg. Questa marca ormai famosa in tutti il mondo, ha iniziato a produrre le proprie birre proprio a Vesterbro, nel lontano 1867. Con un biglietto d’ingresso di 10,50 euro, si può visitare la storica azienda. Alla fine del tour si ha anche diritto a due birre. Non è però l’unico birrificio della zone, infatti ne sorgono molti e piuttosto caratteristici. In questo quartiere sorge lo storico birrificio Vesterbro Bryghus che è aperto dal 1860. Oggi produce solo cinque birre secondo le ricette tradizionali austriache.

Mangiare

Il Dyrehaven è uno dei locali più conosciuti, amato soprattutto dagli hipster di Copenaghen. Nonostante il caffè sia stato ristrutturato recentemente, l’ambiente è retrò. Ai muri si possono ancora trovare teste di cervo e il bar è interamente in legno. Qui si può bere della birra o, ancora meglio, scoprire il tradizionale smørrebrød, una fetta di pane di segale imburrata e condita con carne, pesce, salumi o formaggi. Il Klubben è invece un ristorante sempre pieno. Il cibo è economico e nelle giornate di sole è possibile pranzare nel giardino.

Dove dormire

Si può riposare all’Absalon, un boutique hotel di design, al costo di 54 euro a notte. Il Woodah è invece un ostello per viaggiatori del mondo, dove una camera doppia costa 70 euro ed è presente anche una sala per praticare lo yoga. Bertrams è più un Bed and Breakfast che un hotel. Si trova nel pieno centro di Vesterbro. Ha un giardino con tavoli in cui poter riposare o leggere all’aperto. Qui, una doppia costa sopra i 100 euro.

Come arrivare

Da Milano si può arrivare a Copenaghen tramite EasyJet, con un minimo di 30 euro. Da Roma, invece, son Sas e Norwegian, ma il costo si alza ad 80 euro. L’aeroporto è situato abbastanza vicino al centro della città, ci si impiega 13 minuti in metro o treno. In metropolitana, durante il giorno, la frequenza del passaggio dei treni è di 5-6 minuti e vanno tutti nella stessa direzione. I treni partono direttamente dalla stazione dell’aeroporto, al terminal 3 e arrivano in 13 minuti alla stazione centrale di Copenaghen. La loro frequenza è di uno ogni 10 minuti.

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